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Bled: le dichiarazioni dei protagonisti dopo la 4° giornata

mercoledì 31 Agosto 2011

Bled: le dichiarazioni dei protagonisti dopo la 4° giornata

BLED, 31 agosto 2011“La gara è andata bene, abbiamo messo in atto una buona tattica. Siamo partiti forte, poi abbiamo controllato e nell’ultima parte abbiamo guadagnato il vantaggio decisivo sui nostri avversari neutralizzando, in particolare, la Danimarca che in genere si esprime meglio negli ultimi 500 metri. Erano solo i quarti di finale ma le nostre sensazioni sono buone. Il livello è alto: in semifinale può succedere tutto, ma io sono fiducioso. Io e Lorenzo stiamo bene fisicamente, l’intesa funziona perché abbiamo trovato un equilibrio e adesso aspettiamo di raccogliere anche i frutti dell’allenamento svolto in quota tra Livigno e Verceia”. Elia Luini spiega così l’attuale momento del doppio pesi leggeri azzurro, primo in batteria ed anche oggi nei quarti di finale davanti a Danimarca e Germania.

“Stiamo ancora prendendo le misure, non ci sentiamo ancora pienamente in forma ma contiamo di esserci  per la semifinale di sabato” è il pensiero di Luca Agamennoni (quattro senza) dopo aver passato il recupero. “Un passo alla volta, siamo partiti nel modo in cui ci eravamo preposti ma poi non ci siamo distesi bene sul passo e ci siamo limitati a gestire il vantaggio sulla Romania sino alla fine. Sono fiducioso perché dopo ogni gara troviamo più assieme e entusiasmo, adesso viene il difficile e dobbiamo farci trovare pronti” aggiunge il compagno di barca Francesco Fossi.

Luca De Maria e Armando Dell’Aquila analizzano la prova del due senza pesi leggeri. “Bella partenza! Ce ne siamo andati subito, abbiamo cercato di tenere il distacco guadagnato in partenza ma, siccome il quarto era vicino, dietro continuavano a lottare e ci sono venuti a prendere – commenta De Maria – Abbiamo tenuto con un attacco ai primi 900, ci siamo un po’ scomposti per il solito vento laterale! Non ci interessava vincere ma qualificare, la vittoria è venuta da sola. Domani sarà una finale di livello più alto rispetto agli anni passati, sono convinto che tra il primo e il quarto ci saranno millesimi ma noi possiamo fare di più rispetto ad oggi”.

Conclude Dell’Aquila. “C’è da dire che la nostra barca ha una peculiarità: il cuore. Oggi si è vista la nostra continua ricerca del top, ci siamo quasi. Nulla si crea e nulla si distrugge: tutto si trasforma. Domani scendiamo in acqua per trasformare in spettacolo quello che ci hanno insegnato da casa prima Molea e le Fiamme Oro e poi in raduno il CT Polti con i suoi collaboratori Arrigoni ed Altobelli”.