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Verso Bled – Erika Bello, Anche a Bled la mia famiglia e la missione  Unicef nel cuore

giovedì 25 Agosto 2011

Verso Bled – Erika Bello, Anche a Bled la mia famiglia e la missione  Unicef nel cuore

ROMA, 25 agosto 2011 – Sta per iniziare il suo nono Mondiale ed Erika Bello si prepara ancora una volta con la consueta carica. Il desiderio e la voglia di un buon risultato nel quattro di coppia pesi leggeri ci sono tutte e la chiave di volta di Bled può passare attraverso l’affiatamento di un equipaggio in cui lei, la veterana, si presta ancora una volta al compito di far crescere giovani emergenti: le campionesse mondiali under 23 (nel 2010) Giulia Pollini (Cernobbio) e Sabrina Noseda (Lario), più la diciottenne Elena Coletti (Lavoratori Terni) reduce dal quarto posto ai Mondiali Junior.

“Sono tutte quante bimbe, Elena è la nostra mascotte – sorride l’atleta della Canottieri Lazio – Sono molto contenta di poter remare con loro, siamo unite e ci divertiamo spesso insieme. In barca, però, ci mettiamo sempre la massima serietà durante ogni allenamento”. Le sensazioni. “Il quattro di coppia leggero è stato composto da poco più di due settimane ma già dalla prima uscita abbiamo capito di essere in grado di poter dire la nostra, penso che a Bled si vedrà una bella barca”.

Sono ben undici le nazioni rivali di Erika e compagne, almeno sette d’altissimo livello. “Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia, Francia, Cina e Danimarca sono molto forti sulla carta, noi siamo abituate ad avere rispetto per tutti”. Niente di impossibile per chi, dopo 10 anni di stop nel 2006, ha deciso di riprendere in mano i remi e scrivere altre pagine di una bella storia di passione e sport. “Il merito è anche della mia famiglia che a Bled non ci sarà ma ugualmente farà il tifo per me e per la Nazionale da casa: Paolo, mio marito, sarà alle prese con l’agriturismo, le mie sorelle con il bar, i miei genitori con i nipoti, i miei fratelli al lavoro…”.

Erika sarà testimone dell’Unicef anche a Bled. “Si e devo dire che mi fa davvero piacere portare avanti questo progetto con la presidentessa di Civitavecchia Pina Tarantino, è sempre un obbligo morale che tutti dovremmo avere. Sostenere una causa come questa è sempre un grande onore e spero di andare avant con questo progetto fino a Londra ed oltre”.

Erika Bello con Giulia Pollini a Karapiro 2010; capovoga del 4 di coppia pesi leggeri in allenamento a Varese