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Verso Bled – Luca Agamennoni, Pronto a tutto

domenica 14 Agosto 2011

Verso Bled – Luca Agamennoni, Pronto a tutto

ROMA, 14 agosto 2011 – L’uomo dell’ultimo minuto. Si, proprio lui: Luca Agamennoni. Saltato in corsa sul quattro senza ad Atene 2004 e, a stagione inoltrata, sul quattro di coppia a Pechino 2008. Risultato? Un bronzo e un argento olimpici. Punta e coppia, coppia e punta. “Per me non fa differenza. Sono pronto a tutto perché non mi spaventa niente”.

Fior di medaglie per l’Aga anche nel 2005 e nel 2006, nel due senza e nell’otto. Dopo esser diventato vicecampione del mondo nel quattro di coppia nella lontana Nuova Zelanda, a Livigno (foto a lato) il finanziere è salito sul quattro senza. “Tornare alla punta è un po’ come tornare indietro nel tempo. Del resto io sono nato così, ho voluto provare la coppia e mi sono divertito. Adesso, insieme ad Andrea Palmisano, Francesco Fossi e Mario Paonessa, sto vivendo una nuova avventura. In montagna stiamo lavorando molto per far scorrere questa barca: loro sono giovani di valore, la sentono in modo eccezionale ed io voglio metterci un po’ di esperienza. Possiamo migliorare il finale, la lunghezza dei settori. In quest’ultima settimana di raduno ci concentreremo su molte cose”.

Bled, due “gettoni” per Luca sul campo di regata internazionale sloveno. “Non ho bei ricordi, l’ho trovato in entrambe le occasioni parecchio ventoso”. Avversari? “Noi ed il GPS, gli altri contano ma solo sino a un certo punto”.

Un piccolo passo indietro. “La stagione è purtroppo iniziata male, con la tendinite e la febbre riscontrati in vari raduni. Per è ormai un’abitudine arrivare a Lucerna senza mai brillare. Memorial e Coppa del Mondo mi servono per entrare gradualmente in forma a livello fisico e mentale. Per esempio, l’ultima prova di Coppa del Mondo in due con è stata positiva in quest’ottica. Carburo sempre verso la fine, in tempo per rimettermi in sesto e piazzare il colpo di coda”. 

Un replay del 2010? “In un certo senso si. Niente prima prova di Coppa del Mondo, buon risultato in doppio a Lucerna con Paolo Perino. Riserva agli Europei, poi gran Mondiale a Lake Karapiro dove io, i due Simone (Raineri e Venier n.d.r.) e Matteo Stefanini abbiamo dato la zampata in finale dopo esser cresciuti molto tra la batteria ed il recupero”.

A Livigno, per dar ancora più forza all’Aga, sono arrivati la moglie Anna, i figli Achille ed Aronne. “La loro presenza qui è servita a caricarmi ulteriormente. Anna ed i miei bimbi sono sempre con me, porto sempre la loro foto con me. Sono le prime persone che voglio immediatamente sentire dopo una bella gara internazionale. Tra l’altro, in tutte le prove di Coppa del Mondo ed ai Mondiali, porto sempre con me i miei talismani: cinque pietre regalate da mia moglie”.