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FISA Coaches Conference: le prime impressioni dei tecnici societari

venerdì 11 Novembre 2011

FISA Coaches Conference: le prime impressioni dei tecnici societari

VARESE, 12 novembre 2011 – A metà mattinata, c’è il tempo di un primo bilancio per i tecnici societari italiani intervenuti alla FISA Coaches Conference in programma da giovedì a questa sera all’ATA Hotel di Varese. Pareri e impressioni, a ruota libera e davanti a un caffè dopo le relazioni sulla biomeccanica ed alla luce degli interventi di ieri.

“E’ sempre un piacere ascoltare la fisiologa della Nazionale Clara Mauri
– attacca Daniele Barone (Pro Monopoli)Lei è davvero vicino alle esigenze degli allenatori italiani e lo stesso discorso si può fare per l’esperto nei lavori con i sovraccarichi Carlo Varalda, altro perno dell’area tecnico-scientifica FIC, che già bene avevo ascoltato durante il corso di secondo livello dell’anno scorso”.

Mauro Petoletti (Canottieri Pallanza) applaude i contenuti della FISA Coach Conference. “Tutti molto interessanti, abbiamo l’opportunità di essere aggiornati su tutti i campi riguardanti l’attività dell’allenatore. Un neo? La partecipazione dei miei colleghi, mi aspettavo sicuramente una maggiore presenza perché questa è un’occasione più unica che rara per sentire certi temi”.

Gabriele Braghiroli (CUS Ferrara) e Franco Valisa (Nino Bixio) sono sulla stessa lunghezza d’onda e sottolineano “l’importanza delle riunioni tra allenatori, dopo gli interventi dei relatori, per concentrarci tutti quanti sui concetti chiave ed approfondire personalmente alcuni spunti”.

Mario Palmisano (Canottieri Napoli) spiega: “Bene la FISA Coaches Conference, forse in alcuni casi l’attenzione andava rivolta anche ad aspetti pratici e non solo teorici: ci sono elementi di biomeccanica, ad esempio, che non sono di facile applicazione”. Massimo Prandini (Sisport Fiat) riflette ad alta voce sull’intervento di Gianni Postiglione. “Una persona estremamente positiva che è riuscita ad applicare il suo sistema in Grecia adattandola in base al materiale umano di cui disponeva”.

Nelle immagini: Daniele Barone e Mauro Petoletti