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Il Corso per Formatori nelle parole dei Tecnici

lunedì 31 Ottobre 2011

Il Corso per Formatori nelle parole dei Tecnici

ROMA, 31 ottobre 2011 – Investire nella “formazione permanente”. Ci crede la Federazione Italiana Canottaggio, ci credono gli allenatori presenti al corso per formatori, organizzato dal settore Formazione della FIC in collaborazione con la Scuola dello Sport a Roma a fine luglio. Un’occasione per approfondire vari temi, per acquisire nuove conoscenze ed ampliare le proprie sfere d’esperienza. Quattro tecnici riflettono ad alta voce sui contenuti.

Bepi Altamura (CUS Bari) introduce i temi del corso. “Intelligentemente i docenti hanno scelto di soffermarsi solo su due aspetti della comunicazione e ciò ha permesso un buon approfondimento degli stessi. Con grande sorpresa e, non nascondo, un po’ di imbarazzo iniziale siamo stati chiamati a sostenere degli speach che, grazie alle nozioni apprese,  ci hanno permesso di migliorare e consolidare maggiore sicurezza nell’esposizione dei contenuti. Ho appezzato molto l’iniziativa della FIC e la scelta dei docenti ma soprattutto la presenza costante di Flaviano Ciriello che ha seguito tutte le lezioni assieme a noi. Si è così creato un gruppo che ha potuto scambiarsi impressioni e parlare delle esperienze passate di formatori”.

“Ho trovato grandi spunti didattici per la mia professione di tecnico del canottaggio, in particolare mi sono risultati  estremamente interessanti gli esercizi di presentazione a fine giornata – aggiunge Rosario Pappalardo (Canottieri Irno) – Ricordo con piacere la performance di Bepi Altamura, che ha seguito alla lettera i suggerimenti presentati dai docenti e li ha applicati sapientemente. Il giusto clima e l’atmosfera creata dai docenti Walter Borellini e Giovanni Esposito hanno reso oltremodo piacevole la nostra permanenza in aula, facendoci intravedere nuove possibilità di applicazione di quanto già quotidianamente facciamo col nostro lavoro”.  

“Di andare a Roma alla fine di luglio non ne avevo per niente voglia. Il lavoro, gli allenamenti, la casa. Ero effettivamente un po’ sotto pressione – commenta Antonella Corazza (Canottieri Corgeno)  – Poi, convinta da amici che partecipavano e da una ritrovata amica di Roma, ho preso l’aereo. Quando mi hanno detto che era un corso sulla comunicazione ero un po’  scettica ma ho capito poi quanto è importante saper comunicare. Valter e Giovanni, due insegnanti di grande carisma. Preparati e pronti a crescere anche con noi! Ci hanno caricati e sparati come proiettili contro le nostre paure le nostre timidezze ed insicurezze! È stato veloce indolore e divertente”.

“Con questa esperienza ho avuto la possibilità di acquisire una notevole quantità di conoscenze relative ai principi fondamentali della comunicazione che, uniti ad una adeguata conoscenza di contenuti di carattere tecnico-scientifico, diventano  elementi imprescindibili per una efficace gestione della didattica di un corso di formazione – dice Renato Gaeta (Canottieri Monate) – Durante il corso ho avuto modo  di effettuare una sorta di autoverifica  e quindi di assumere un atteggiamento critico nei confronti della mia attività di docente in questi ultimi anni”.

L’auspicio di Gaeta. “Mi auguro che in futuro  un evento di questo livello possa avere un seguito per  essere proposto non solo alla categoria di noi formatori, ma anche ai tecnici di ogni livello in quanto ritengo che oggi più che mai il solo sapere non sia sufficiente e, quindi, una adeguata comunicazione può alcune volte diventare la chiave di accesso per la semplificazione di alcune situazioni ritenute problematiche”.