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Fausto: un commiato da canottiere

domenica 23 Ottobre 2011

Fausto: un commiato da canottiere

TRIESTE, 23 ottobre 2011 Fausto Toffoli non c’è più: se ne è andato domenica mattina come forse avrebbe voluto lui: in barca, sul suo mare.
 
Si trattava di uno degli appuntamenti più attesi per la popolazione della Ginnastica Triestina: el Caldieron, come recitava un simpatico disegno (di L. Mogorovich), incorniciato ed appeso sulle pareti del club centenario della Sacchetta,… la regata de fine stagion. Una festa sociale dove il percorso in yole a 4 vogatori era il pretesto per poi trovarsi tutti assieme a tavola nel salone del club biancoceleste. Giovani e vecchi, soci ed atleti, per conoscersi meglio, e condividere una remata assieme, che andava oltre la competizione, mentre era invece occasione di apprezzamento e di amore per il canottaggio. 10 yole a 4, quasi un record, solcavano in due gruppi da 5 il percorso sul lungomare di Barcola a metà mattinata, e su una di queste, al timone: Fausto Toffoli.
 
Da atleta master aveva partecipato a regate regionali, nazionali ed alcune edizioni della World Masters Regatta, anche se la sua più grande impresa era rappresentata dal raid Trieste-Zara del 1975: 286 km di mare in doppio canoè assieme ad un altro indimenticato canottiere triestino: Duilio Biloslavo.
Alla Ginnastica Triestina Toffoli era stato in passato direttore sportivo per più mandati, ed anche, fino ai primi mesi di quest’anno, allenatore, con particolare  predisposizione per l’avviamento dei più giovani allo sport del remo.
Dedicava quotidianamente una parte del suo tempo alla preparazione fisica, frequentando la società alle prime luci dell’alba. Alle 6 infatti non era raro l’incontro nella palestra della Ginnastica tra lui ed il gruppo degli atleti che si allenavano prima delle lezioni scolastiche: cyclette, remoergometro, stretching, doccia e poi nel salone al piano superiore a prendere il caffè con gli amici soci.
 
Domenica mattina una bora moderata ed un mare in discrete condizioni facevano da cornice alla remata sociale: poi tutto come in un filmato proiettato ad una velocità superiore a quella normale, con i minuti che invece non passavano più: il malore, il trasferimento sul gommone di assistenza, quello sull’ambulanza, la corsa verso l’ospedale. Poi una lunga attesa in sede, passando dalla sala barche alla terrazza, al salone dove si erano radunati tutti i soci per il convivio, poi ancora in terrazza, e quindi l’epilogo: la telefonata di Lorenzo, il nipote (al quale aveva trasmesso l’amore per il canottaggio). Un tuffo al cuore, la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire era arrivata: Fausto Toffoli aveva salutato tutti alla sua maniera, accomiatandosi da canottiere.
 
Io immagino lassù in cielo una grande distesa azzurra, sempre calma, mai mossa dal vento o disturbata dalle onde, sulla quale ognuno di loro, sulla propria barca, possa continuare l’esercizio preferito.
E’ proprio un Paradiso quello per i canottieri!
(tratto da Remando a Nord-Est – M. Ustolin)

La Federazione Italiana Canottaggio si unisce al cordoglio dei familiari e degli amici per la scomparsa del caro Fausto.

I Funerali di Fausto si svolgeranno mercoledì 26 alle ore 11 presso la Cappella Civica Beata Vergine del Rosario in Piazza Vecchia – TRIESTE (zona ex Ghetto)