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Mondiali Coastal a Bari: la diretta gara per gara

venerdì 21 Ottobre 2011

Mondiali Coastal a Bari: la diretta gara per gara

BARI, 21 ottobre 2011 – 545 atleti, 171 equipaggi, 19 nazioni. Grande fermento alla spiaggia Pane e Pomodoro, siamo pronti a lanciare Bari in orbita. C’è il sole per la prima giornata del Mondiale: le onde del mare agevolano lo spettacolo dei vogatori con la complicità di un buon vento teso.

E’ italiano il primo successo, grazie alle Fiamme Gialle. Nel quattro di coppia Salvatore Di Somma, Domenico Montrone, Sergio Canciani  ed Andrea Tranquilli (tim. Vincenzo Di Palma) si qualificano assieme a Saturnia, Aviron Thonon, Alicante, Canottieri Ravenna, Torrevieja, Carate Urio e Canottieri Luino. Cinque barche italiane su otto, sicuramente un buon inizio per i club italiani. Felicità negli occhi del padrone di casa, Domenico Montrone, ed in quelli dei suoi compagni di squadra. Si erano allenati nelle acque del lago di Paola, mai avevano partecipato a una regata e quindi il primo riscontro è più che positivo. C’è da capire quante energie ha profuso il Saturnia (Simone Ferrarese, Giorgio Mangano, Lorenzo Tedesco, Mitja Zobec, tim. Stefano Gioia) di coach Spartaco Barbo: proprio la barca triestina, rinnovata per due quinti, è reduce dall’argento ai Mondiali di Istanbul. Bene anche i ravennati Fabrizio Borghesi, Donato Traversa, Paolo Platamone e Luca Rambaldi (tim. Vittorio Emiliani).

Parla francese la prima batteria del doppio con Aviron Toulonnais, bravo a rimontare e superare un’ottima Canottieri Santo Stefano al Mare con a bordo Riccardo Burato e Federico Garibaldi. Avanti anche Torrevieja, Fontaineble, Pro Monopoli e CUS Bari. Anche la Puglia può andar fiera di aver piazzato subito due equipaggi i final: i monopolitani Michele Quaranta ed Augusto Carparelli, i baresi Nicola Cilli ed Adriano Sghembri. Seconda barca spagnola, sempre in forza a Torrevieja, in finale al Mondiale.

Ottima prova per Simone Martini (Canottieri Trieste)! Vittoria nel singolo, decisivo sorpasso all’ultima boa sullo svedese Berg. Promossi anche Michele De Petris (Ravalico), Papillon (Villefranche), Marco Lissoni (Luino), Kunzov (Cska Sofia), Montague (Guernsey) e Vigier (Aviron Club de Cassis).

Primi al traguardo, dopo la seconda batteria, Giuseppe Alberti (CUS Pavia), il doppio dell’Elpis ed il quattro di coppia del CUS Pavia. Le penalità accumulate lungo i 4,8 chilometri del percorso costano molto caro a Dario Del Vecchio, Luca Bonacina, Gianluca Como ed Andrea Fois (timoniere Igor Ravasi). Dopo il verdetto della giuria i tedeschi del Bayer Leverkusen ne approfittano e balzano così al comando davanti alla barca della Canottieri Napoli (Calamaro, Stozzetti, Aiello, Rapicano, tim. Annunziata) ed ai francesi di Cassis. Entrano in finale anche CUS Bari (Boccuto, Binetti, Vedana, Leggiero, tim. Giampietro), i francesi Baie de Sain, la Canottieri Santo Stefano al Mare (Bignami, Corbellati, Bisso, Vincenzi, tim. Ramella).

Nel doppio Davide Mumolo e Leonardo Boccuni conquistano la leadership in partenza e mai più la mollano. Gli sforzi degli spagnoli di Malaga sono funzionali all’obiettivo di tenere dietro i russi della Dinamo Mosca, i francesi di Hennebont e Le Grau du Roi ed i neozelandesi di Eastern Bayc.

Giuseppe Alberti (CUS Pavia) gioca a fare il gatto con i topi. Non appena lo spagnolo Etxarte ed il russo Izotov provano ad avvicinarsi, il singolista sanremese li stacca con incisivi allunghi. Quarto posto per il francese Moretto, bene Pietro Milos, quinto per la Canottieri Trieste, e Dario Cerasola, ottavo per la Roggero di Lauria.

Nell’ultima batteria maschile, riferita al doppio, bellissimo duello tra Murcarolo e Saturnia. La spuntano, per 3”22, Marco Fabbi e Francesco Garibaldi davanti ad Andrea Milos e Federico Duchich. Quattro barche italiane nelle prime sei grazie anche alle “promozioni” di Posillipo (Del Gaudio, Csepregi) e CUS Bari (Prete, Leggiero). Avanti anche i francesi di Gravelines e gli spagnoli di Torrevieja.

Dominio incontrastato per Marsiglia nel quattro di coppia femminile. Addirittura un minuto e sei secondi tra loro e le avversarie: le svizzere del Losanna, equipaggio a bordo del quale remano Daniela Oronova e Colleen Orsmond della FISA (segreteria ed eventi). Con il sesto tempo, avanza anche il quattro di coppia del Posillipo di Rosanna Tizzano, figlia del bicampione olimpico e presidente campano Davide.

Dopo le penalità, l’arrivo dei doppi premia le francesi di Hennebont. E’ doppietta, se consideriamo anche la barca seconda classificata: l’Etoile Nautique de l’Oise-Creil. Terze le cipriote di Limassol, seste ed in finale le palermitane della Canottieri Roggero di Lauria (Pecoraro, Agate).

Fantastica Benedetta Bellio! La vogatrice della Sportiva Murcarolo rifila oltre un minuto alla francese Delalleau (Lagny) e quasi due all’irlandese Clavin (ST Micheal). Speranze di medaglia per l’Italia anche qui.

Nella seconda batteria del quattro di coppia gioisce Exmouth ma convince anche la LNI Sestri Levante (Chiodaroli, Maccà, Guerisoli, Bixio, tim. Rosso), seconda classificata davanti alle francesi di Grenoblois, alle inglesi dell’Upper Thames ed alle spagnole di Barcellona.Sesto posto per Italia3, rappresentata da altre quattro donne del Posillipo

L’Aviron Grenoblois (Gully, Da Dalt) precede le russe di San Pietroburgo e le italiane Chiara Maddalo e Silvia Simoni (Rowing Club San Michele) nella seconda batteria del doppio donne. Inizia con il piede giusto l’avventura di questa società neoaffiliata. Poi ancora Francia con Cassis e Villefranche, sesta posizione per il CUS Bari di Bergamasco e Venafra.

Nell’ultima batteria della giornata nessun problema per la francese Culty (Avignone) che strapazza l’irlandese Dukarska (Killorglin) e la francese Bernard (Fontaineble). In finale vola anche Claudia Giacomazzi (VVF Ravalico), moglie del singolista Michele De Petris.