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Luca Moncada, Come è bello allenare

martedì 11 Ottobre 2011

Luca Moncada, Come è bello allenare

ROMA, 11 ottobre 2011 –  Sei titoli Mondiali Pesi Leggeri, tra il 2001 (Lucerna) ed il 2007 (Monaco di Baviera) e due vittorie alla Coppa delle Nazioni. L’espressione sempre sorridente ed il simbolo di una Sicilia remiera vincente. Dopo aver appeso i remi al chiodo, un lungo trascorso agonistico con Canottieri Palermo, Marina Militare e Telimar Palermo, adesso Luca Moncada sta vivendo una seconda vita nel canottaggio come tecnico alla Roggero di Lauria. In questi giorni è impegnato anche nell’organizzazione dei Campionati del Mare, in programma sabato e domenica prossimi nel golfo di Mondello a Palermo,

“Mi sono trovato fin da subito a mio agio in questa società perché l’atmosfera che si respira è molto serena. La fiducia del presidente Andrea Vitale si vede ogni volta che ci sono problemi da risolvere. Per il resto mi hanno accolto benissimo sia gli atleti sia il consiglio sia gli impiegati del Circolo che sono sempre molto disponibili con me”.
Gli chiedi se è contento del suo primo anno, sotto il profilo dei risultati, e lui risponde: “Non sono solito a dare giudizi su me stesso, dovete chiedere al mio presidente che mi ha scelto dandomi massima fiducia ed affidandomi l’incarico di primo allenatore con il supporto di Marco Costa. Entrambi seguiamo la squadra, ponendoci come primo obiettivo di far crescere il vivaio”.

I giovani sono il serbatoio della società del presidente Andrea Vitale. “La squadra è composta da 25 atleti. Quando sono arrivato al Lauria abbiamo subito organizzato corsi rivolti ad atleti allievi e cadetti promuovendo lo sport nelle scuole. Come? Con remoergometri e materiale divulgativo, come ad esempio video: il nostro obiettivo è stato quello di affascinare i ragazzi esaltando l’aspetto tecnico perché, molto spesso, neanche conoscono questo sport. Inoltre li portiamo di fronte alle regole ed alla pratica del canottaggio: li facciamo entrare in contatto con le propria abilita, coordinazione e forza fisica, attraverso il remoergometro”. Arriva poi la parte più divertente: l’acqua. “Il nostro campo di allenamento è il porto di Palermo. Per noi è una risorsa perché ci consente di praticare il canottaggio in centro città”.
Campionato del Mare alle porte, grande impegno per tutta la Roggero di Lauria. “Per noi è un evento importante che ci consente di dimostrare la nostra validità sia nell’organizzare eventi sportivi sia nella generosa accoglienza. Non è facile far arrivare le società da noi perché devono affrontare molte spese, ma tutti ci stiamo impegnando al massimo per la buona riuscita di questa importante manifestazione”.

Luca applaude le sorelle Lo Bue (Canottieri Palermo) ed Alessandro Di Liberti (Telimar Palermo) dopo il titolo mondiale Junior e la finale iridata under 23. “Finalmente, grazie a loro, la Sicilia è ritornata a far parte della Nazionale. Sono veramente felice per loro e gli auguro mille successi. Con Alessandro ho partecipato all’ultimo campionato italiano arrivando secondi: un po’ spero di essergli stato di aiuto nell’inseguire i suoi sogni. Le sorelle Lo Bue sono uniche, hanno vinto tutto quello che si poteva vincere e spero che lo staff tecnico azzurro le sostenga dandogli ancora fiducia”.

E’ allenatore, deve pensare ai suoi atleti ed alle sue atlete ma ogni tanto accende il videoregistratore per rivedere le sei perle Mondiali. “Capita di rivedere i filmati, ma a dire la verità molto spesso ci si pensa: si immagina la gara e tutti i sacrifici compiuti, soprattutto quando devi spiegare ai ragazzi come bisogna comportarsi in allenamento”. Il titolo più bello? “Sicuramente il primo, quello conquistato nel 2001 con Filippo Mannucci, Daniele Gilardoni e Mauro Baccelli. Il perché non è difficile capirlo: primo perché è stata la mia prima gara in maglia azzurra in un mondiale assoluto e poi perché c’è il ricordo dell’amico Mauro”.