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Stefano Ottazzi, Bilancio di un anno “coastal”

lunedì 21 Giugno 2010

Stefano Ottazzi, Bilancio di un anno “coastal”

ROMA, 21 giugno 2010 – Il bilancio di un anno di coastal rowing nelle parole del responsabile nazionale. Il trentanovenne sanremese Stefano Ottazzi è in carica dal maggio 2009, in questi dodici mesi ha seguito da vicino molti aspetti legati alla promozione di questa disciplina.

Dal successo del Mondiale di Sanremo in avanti, ci sono stati ulteriori passi in direzione dello sviluppo del coastal rowing e Ottazzi inizia la sua riflessione ad alta voce partendo dalla Millevele. “Il canottaggio e la vela insieme in una festa dai mille colori dove le nostre barche spiccavano per la loro velocità:  lo spettacolo era da levare il fiato e tutto questo va ricondotto anche al buon rapporto tra Enrico Gandola e Carlo Croce, il cui frutto sarà l’affiliazione del prestigioso Yacht Club Italiano alla Federazione. Un grazie, per il prezioso supporto all’organizzazione, al vicepresidente FIC Liguria Rodolfo Serra,  alla Canottieri Sanremo e all’Elpis per aver messo disposizione le loro imbarcazioni e al Rowing Club Genovese per gli spazi e mezzi nautici”. 

Un anno di “apprendistato” per Ottazzi, vissuto a stretto contatto con il suo predecessore Renato Alberti. “Una eredità difficile da raccogliere, considerato quanto Renato ha dato nei quattro anni precedenti. Lo ringrazio per i consigli e i preziosi suggerimenti, ma anche per la Volvo che mette a disposizione per tirare i carrelli”.

Cresce l’interesse delle società per il coastal rowing, aumentano i numeri di eventi a calendario. “E’ così, mi piace sottolineare alcune ‘finestre’, importanti sotto il profilo dell’immagine e della comunicazione, dove il coastal è un evento collaterale di manifestazioni dai numeri elevati: mi riferisco, per esempio, alla Millevele o al Palio del Golfo”. 

Per quest’anno gli appuntamenti principali della stagione sono a Santa Margherita Ligure (2-3 ottobre) per i Tricolori e Istanbul (22-24 ottobre) per i Mondiali.
“La quinta edizione dei Campionati Italiani vede il coastal nuovamente in Liguria dopo la splendida manifestazione organizzata a Monopoli da Sebastiano Pugliese e dal suo staff in collaborazione con il Comitato Puglia. Per l’Argus sarà sicuramente il miglior modo per festeggiare i primi 100 anni di storia con un evento che coinvolgerà tutta la comunità del Tigullio e sono sicuro che Roberto Ferretto saprà accogliere nel migliore dei modi tutti i partecipanti. Sono poi felice di comunicare che assieme al consiglio FIC ed il presidente Gandola stiamo studiando una formula per incentivare la partecipazione offrendo ai partecipanti la possibilità di acquistare a prezzi agevolati le imbarcazioni prodotte per l’occasione”.

Capitolo Mondiali, ecco l’Ottazzi pensiero partendo da Plymouth.
“Dopo aver vissuto in prima linea tutti e tre i Campionati del Mondo di coastal (due da vogatore e uno da responsabile del settore n.d.r.) vorrei vedere la bandiera italiana issata sul pennone più alto. L’anno passato le ragazze del Saturnia hanno bissato un argento dal sapore un po’ amaro a causa di un errore arbitrale che le ha fortemente penalizzate. Sono sicuro che cercheranno di ottenere quel che meritano, ugualmente Denise Tremul, tornata da Plymouth un bel bronzo, e Pietro Milos dopo un quarto posto che gli andava sicuramente un po’ stretto. Il 2009 internazionale del coastal parla triestino, ma sono sicuro che saranno molti gli italiani a dar battaglia nelle acque di Istanbul, alcuni equipaggi hanno già fatto il biglietto”.

Per tutte le info sulla partecipazione ai Mondiali basta collegarsi a http://www.wcrc2010istanbul.com/ ma Ottazzi assicura che “presto pubblicheremo una serie di traduzioni in Italiano sulle informazioni utili, ricordo che le iscrizioni passeranno attraverso la FIC. A Istanbul ci saranno barche e remi a disposizione degli equipaggi stranieri, barche tutte nuove e prodotte dal cantiere francese Eurodiffusion che ha appaltato tutte e tre le tipologie 4x, 2x, 1x”.  Intanto quattro ragazze della Tirrenia Todaro e un folto gruppo napoletano, capitanato da Peppe Del Gaudio, ha già staccato il proprio biglietto aereo per la rassegna turca.

Il coastal e gli altri Paesi.
“I numeri e i risultati dicono che la Francia è più avanti rispetto a tutti, sia sotto il profilo dell’esperienza sia per quanto riguarda il materiale tecnico di maggiore qualità. Anche noi ci stiamo comunque muovendo bene: c’è sviluppo, c’è interesse perché in molti hanno capito che il Coastal significa realmente canottaggio per tutti”.
 

Nelle immagini: Ottazzi con Gandola e Croce; il doppio del Saturnia Pizzamus-Majda argento a Plymouth; Denise Tremul, bronzo a Plymouth; un momento della regata mondiale dello scorso anno a Plymouth;un momento della gara Millevele.