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Tre medaglie “pesanti” per Canottieri Palermo e Telimar

lunedì 14 Giugno 2010

Tre medaglie “pesanti” per Canottieri Palermo e Telimar

CATANIA, 14 giugno 2010 – Pronostico rispettato. La Sicilia torna dai Tricolori Ragazzi, Under 23, Esordienti e Adaptive di Piediluco (Terni) con tre medaglie: un oro, un argento e un bronzo. Tutto merito delle sorelle Giorgia e Serena Lo Bue (Canottieri Palermo), laureatesi campionesse d’Italia nel “due senza” ragazze, di Alessandro Di Liberti (Telimar), straordinario argento nel singolo pesi leggeri U23, e di Maura Demma (Telimar), terza nel singolo esordienti junior. “E’ un’emozione indescrivibile”, racconta Giorgia Lo Bue, capovoga del due senza palermitano, ancora incredula per il risultato ottenuto. “Eravamo spaventatissime, temevamo le due avversarie del Firenze, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”. Quella dei due talenti “giallorossi” è stata una gara da manuale: dopo la prima parte tirata allo stremo, al fianco delle fiorentine Beatrice Arcangiolini e Sofia Ferrara, è prevalsa la forza di un equipaggio temprato da una preparazione impeccabile. “E proprio grazie al tanto allenamento alle spalle, siamo riuscite a sfilare il Firenze e ad arrivare prime con dieci secondi di distacco”, continua Serena Lo Bue, vero motore del due senza palermitano. “Io e mia sorella avevamo paura di non farcela, a metà gara non sentivo più le gambe”. Ma, alla fine, il fantasma del secondo posto al meeting di Varese, proprio dietro al Firenze, si è dissolto sotto i colpi e la grinta di uno degli equipaggi femminili migliori che il canottaggio siciliano abbia mai espresso. “Dedico questa vittoria a mio figlio Andrea”, dice con un gran sorriso Benedetto Vitale, allenatore della Canottieri Palermo e neo papà da qualche giorno. “La gara è andata come previsto: sapevamo che il Firenze avrebbe fatto i primi mille al massimo. L’abbiamo tenuto bene finché non ha prevalso la nostra forza. Poi a loro è finita la benzina…”. Adesso, per le due sorelle del Palermo si spalancano le porte della Coupe de la Jeunesse, anche se resta ancora uno spiraglio per i mondiali junior.

L’altra medaglia che vale oro è quella conquistata da Alessandro Di Liberti nel singolo pesi leggeri Under 23. Primo in batteria e in semifinale, l’atleta dell’Addaura, in finale, si è arreso, per 3 secondi e 7 decimi, solo a Leonardo Boccuni dell’Elpis. “Lui è davvero forte”, ammette soddisfatto Di Liberti, autore di una vera e propria impresa che, a questo punto, potrebbe spalancargli le porte per i mondiali Under 23. Nella finale in cui ha conquistato l’argento, ha lasciato dietro atleti come Cereda e Sacchini, considerati punti fermi della Nazionale “B”. Finora, Di Liberti era rimasto fuori dalle barche azzurre per Brest, in Francia. Ma, adesso, il responsabile del settore Under 23 Antonio Baldacci non potrà che tener conto di questo risultato e fare i dovuti aggiustamenti. “Mi auguro, per Alessandro, che quest’estate andrà ai Mondiali”, spiega Marco Costantini, tecnico del Telimar. “Oggi ha dimostrato la sua forza battendo atleti di valore. Credo che per lui Brest sia il giusto premio per i sacrifici fatti finora. Di Liberti non è solo un ottimo canottiere, è anche uno studente modello di Medicina: nonostante i dieci allenamenti settimanali, è riuscito a essere in perfetta regola con gli esami. Alessandro è un ragazzo d’oro e la Federazione deve tenerne conto”.

L’ultima medaglia è il bronzo di Maura Demma, la promettente junior del Telimar che con questo terzo piazzamento ha coronato una stagione da incorniciare e posto le basi per un futuro roseo.

Ma a tenere alto l’onore del “remo” siciliano ci hanno pensato anche gli altri equipaggi, tutti del Telimar, che hanno conquistato la finale. Tra questi, Vincenzo Dell’Oglio e Federico Venturella che, col due senza Ragazzi “preparato in appena un mese”, hanno agguantato un ottimo quinto posto, a 4 decimi da Taormina e Turini del Pontedera. Bene anche il quattro di coppia di Davide Cappelletti, Domenico Musacchia, Silvestre Gristina e Marco Spektor, settimo. A chiudere la serie positiva di risultati ci ha pensato il quattro senza U23 con Di Liberti, Riccardo Carapezza, Claudio Provenzano e Gabriele Poma, quarti a dieci secondi dal Garda Salò.

“I Campionati appena conclusi a Piediluco lasciano ben sperare per il futuro del nostro movimento”, commenta Lorenzo D’Arrigo, presidente del Comitato siciliano, “questo risultato spero serva da stimolo per tutto il canottaggio regionale. Desidero inoltre ringraziare i vincitori delle tre medaglie, gli allenatori Marco Costantini e Benedetto Vitale e i presidenti della Canottieri Palermo e del Telimar, per tutto l’impegno profuso, che ha permesso il raggiungimento di questi importanti traguardi”.     

 
Stefano Lo Cicero Vaina
Comitato Regionale Sicilia FIC