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La Lario scrive una splendida pagina della sua storia  Quattro titoli italiani giovanili a Piediluco

lunedì 14 Giugno 2010

La Lario scrive una splendida pagina della sua storia  Quattro titoli italiani giovanili a Piediluco

COMO, 14 giugno 2010 – Che spettacolo! Quattro titoli, o “quattro tituli” come ha commentato a caldo il vicepresidente della Lario (di chiara fede interista) Leo Bernasconi in trasferta in Umbria con il presidente Enzo Molteni. Quella di oggi (domenica 13 giugno 2010) è una giornata che resterà nella storia ultracentenaria della Canottieri Lario G.Singiaglia 1891. Sul bacino di Piediluco quattro equipaggi hanno scritto una bella pagina del grande libro del remo. Scudetto nel quattro di coppia Ragazzi, nel quattro senza Under 23 maschile, nel doppio pesi leggeri e nel quattro di coppia femminile. Difficile dire quale sia stato il successo più bello. “Se dalle ragazze ci si aspettava qualcosa di grande – spiega il presidente Enzo Molteni – i due titoli dei maschi mi hanno commosso”. Ed era in lacrime ieri anche papà Masperi, una vita nel canottaggio, nel vedere che 33 anni dopo il suo titolo nel quattro di coppia Junior (con il body della Lario insieme con Mantovani, Diotti e Ferrari) anche suo figlio Massimiliano è diventato campione d’Italia.

E partiamo proprio da questo successo, dei Ragazzi allenati da Davide Noseda e Oscar Donegana, che riportano il titolo del quattro di coppia Ragazzi a Como sei anni dopo Samuele Botta, Mirko Alogna, Luca Gelpi e Carlo Stradella (campioni d’Italia 2004 sul Lago Patria, allenatore Oscar Donegana). Il successo di Piediluco è straordinario per mille motivi, perché è venuto nel primo anno di categoria, contro un equipaggio fortissimo come quello del Crv (una vera e propria nazionale giovanile) più “anziano”, “esperto” e fisicamente dotato (“Il più piccolo del quattro del Crv era più grosso di me” ha commentato l’azzurro e consigliere della Lario Alessando Adduci). Straordinario perché nella giornata di sabato la Lario era giunta seconda proprio dietro gli azzurrini. Alla fine il quattro di coppia di Davide e Lorenzo Gerosa, Andrea Guanziroli e Massimiliano Masperi ha tagliato il traguardo con oltre 3″ di vantaggio sui secondi della Crv e oltre 5″ sulla quotata Tevere Remo.

“Ho ricevuto i complimenti da tutti – dice raggiante il presidente Enzo Molteni – gli allenatori avversari hanno ammesso il nostro strapotere, una barca bellissima. Godiamoci questi momenti che sono dei mattoni importanti per il futuro sportivo della nostra società. L’avevo già detto, è nata l’era Gerosa qui alla Lario”. E proprio uno dei due gemelli Gerosa, Davide ha voluto dedicare al suo presidente il successo: “Dedichiamo questo titolo italiano al nostro presidente Enzo Molteni – si legge sul sito della Federcanottaggio – Un successo molto sofferto, sofferenza dovuta alla bravura dei nostri avversari, ma meritato. Avanti così, anche per il futuro”.

Se i Ragazzi avevano contro la corazzata Crv, Andrea Casetti, Andrea Corti, Carlo Stradella e Marius Wurzel dovevano fare i conti nel quattro senza Under23 con la Finanza, ossia quattro professionisti del remo. L’equipaggio su cui Stefano Fraquelli, direttore tecnico della Lario, ha investito ore e ore di allenamento, notti insonni e decine di schede del telefonino non ha tradito, anzi si è superato tanto da far luccicare gli occhi alla chioccia Alessandro Adducci che con tre quarti della barca ha vinto lo scorso anno il titolo italiano ai societari e ottenuto l’argento agli assoluti.

Nella finale la Lario straccia le Fiamme Gialle di quasi 7″, la Gardà Salò è a 22″, un abisso. “Bravi bravi e bravi – dice ancora Molteni – è stata una gara a due con la Finanza molto appassionante, forse la più bella della giornata. Grazie ai ragazzi, al mio vice Maurizio Ballabio e soprattutto al nostro dt Stefano Fraquelli, che non ne sbaglia una con gli equipaggi. Speriamo che non ce lo porti via la Federazione per le barche azzurre, ma se lo meriterebbe”.

E veniamo alle donne, dove sono quattro le stelle a brillare, una di queste vale una citazione particolare. Si tratta di Sabrina Noseda, che porta a casa due titoli italiani dopo un inizio di stagione di mille sacrifici. “Sabrina è arrivata stremata dopo la prima gara – spiega il presidente Molteni – tanto da avere un mancamento alle premiazioni. Dopo quaranta minuti è salita sul quattro di coppia e hanno stravinto. Che tempra e che classe la nostra Noseda. Conoscendo un po’ il papà forse c’era d’aspettarselo, comunque è bello vedere come tutta la nostra “Valanga rosa”, Sabrina, Giulia, Aurelia e Marta si faccia sempre trovare pronta nei momenti importanti”.

E sono due i successi della sezione femminile seguita sempre dal dt Fraquelli. Sabrina Noseda e Giulia Longatti, quest’ultima all’esordio in un Italiano Under 23 dopo gli splendidi risultati ottenuti da Junior hanno lasciato solo il secondo e terzo gradino del podio a Esperia e Padova. La Noseda e la Longatti si sono messe poi al numero tre e quattro del quattro di coppia pl con Aurelia Wurzel Capovoga e Marta Labate al due. Il loro strapotere in gara è quasi imbarazzante, il Fiat arriva dopo 20″ la Pro Monopoli dopo oltre un minuto.

Bello e denso di significato naturalmente anche l’argento arrivato da Piediluco. Un argento pesantissimo nella categoria adaptive rowing che premia gli sforzi della Lario in questa categoria (grazie anche al sostegno dei soci e di partner pubblici e privati) e conferma il risultato dello scorso anno, ma con una differenza. L’equipaggio di quest’anno era composto interamente da disabili mentali (il capitano Christian Beretta, tesserato come disabile fisico, è rimasto in società a preparare i prossimi allenamento). Un equipaggio quindi che potenzialmente può partecipare alle Paralimpiadi in una propria categoria. Soddisfazione dal presidente della sezione adaptive Paolo Tornari, che ha voluto ringraziare l’Istituto Villa Santa Maria di Tavernerio per l’ormai collaudata collaborazione. Luca Varesano, Francesco Pianese, Beatrice Livio e Christian Kumbo, timonati dall’allenatore e terapista Fausto Panizza di Mandello Lario, si sono arresi solo agli azzurri della Gavirate “A” nella categoria Gig a quattro Adaptive LTA ID O.

Che spettacolo, che giornata indimenticabile per i colori della Canottieri Lario.

Le foto relative alle gare di Piediluco sono di (E.Artegiani © per canottaggio.org)

Paolo Annoni – Ufficio Stampa Canottieri Lario