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Tricolore Master: noleggio barche FIC

mercoledì 9 Giugno 2010

Tricolore Master: noleggio barche FIC

ROMA, 09 giugno 2010 – Sabato 26 e domenica 27 giugno Piediluco ospita la terza edizione del Tricolore Master, regata organizzata dalla Canottieri Piediluco in collaborazione con la Delegazione Umbria.

Pubblichiamo una nota del COL, reperibile anche sul sito www.amoremare.it, relativa al noleggio delle imbarcazioni.

Per il noleggio delle barche messe a disposizione dalla Federazione, si comunica che i prezzi fissati dalla Federazione sono i seguenti:

1x             50 euro
2-; 2x      100 euro
4-; 4x      180 euro
8+           300 euro

Il noleggio parte da venerdì 25/06 dopo le 13:00 e temina con l’ultimazione delle regate.

Le modalità del noleggio sono le seguenti:
richiesta indirizzata entro lunedì 14/06 a Paolo Caracciolo di Brienza via mail all’indirizzo [email protected] o telefonica al numero 340/3533442 indicando il circolo remiero di appartenenza, il proprio indirizzo mail e/o il proprio numero telefonico. la priorità verrà data ai canottieri delle isole, per tutti gli altri l’eventuale graduatoria sarà in funzione della distanza chilometrica del circolo di appartenenza da Piediluco.
Entro venerdì 18/06 Caracciolo comunicherà a tutti i richiedenti se sono stati rimasti assegnatari della barca richiesta. Verrà altresì comunicata la modalità di ritiro e riconsegna delle barche e le modalità di pagamento.

Nell’eventualità che il richiedente voglia condividere la barca con altro equipaggio dovrà valutare autonomamente la fattibilità.
Il costo del noleggio rimane invariato lasciando ai singoli gli accordi per eventuali divisioni della spesa.

Si fa, inoltre, presente che dopo la seconda prova di coppa del mondo, il cantiere Filippi si è reso disponibile a fornire alla Federazione altre barche di cui non è stato in grado di comunicare sin da ora tipo e numero; di conseguenza, eventuali altre richieste rimaste inevase potrebbero essere accettate solo dopo aver saputo quanti e quali barche il cantiere Filippi potrà offrire.

LE BARCHE MESSE A DISPOSIZIONE DALLA FIC

Barca  Categoria  Codice
1x  PLM  F66
1x  PLM  F51
1x  SAM  F64
2x  PLM  G44
2x  PLM  G49
2x  PLM  G40
2x  SAM  G41
2x  SAM  G42
4x  PLM  H22
4x  SAM  H26
4x  SAM  H25
4x  SAM  H23
2-  SAM  E35
2-  SAM  E39
2-  SAM  E41
2-  SAM  E45
2-  PLM  E42
4-  PLM  C18
4-  PLM  C22
4-  PLM  C26
4-  PLM  C29
4-  SAM  C19
4-  SAM  C21
4-  SAM  C23
4-  SAM  C27
8+  SAM  A22

 
Per ulteriori notizie sul Tricolore Master: www.amoremare.it


Paolo Caracciolo e il Tricolore Master

 
ROMA, 09 giugno 2010 – Il Tricolore Master nasce nel 2007, nella mente del suo deus ex machina: l’ingegner Paolo Caracciolo, amante di remi e barche dal lontano 1964 quando una leva di canottaggio venne promossa dal Circolo Canottieri Napoli e portata avanti dal Liceo Umberto I di Napoli.
“Adesso la mia passione e attenzione è rivolta soprattutto ai Master e, al di là del piacere nel seguire le vicende del canottaggio, è sicuramente condizionata dal fatto che sei anni fa ho staccato i remi dal proverbiale chiodo riprendendo così a vogare. Il perché di questo grande attaccamento? Penso che al di là del piacere delle gare e del ritrovarsi tra amici, cercare di far crescere un qualcosa, e nella fattispecie, il mondo master, sia una spinta che riveste un ruolo di non poco conto”.

Ottobre 2007. “Ero a Marsala per il Campionato del Mare – inizia il suo racconto Caracciolo – Proviamo la barca nella giornata di sabato ma la domenica la rimettiamo la barca sul carrello perché si era alzato un vento fortissimo che non ha consentito ai Master di gareggiare. Con il disappunto di essere arrivato in Sicilia senza far nulla, chiesi a Renato Nicetto se potevo creare una manifestazione dedicata solo a questa categoria in un contesto dove la condizioni  meteo difficilmente avrebbero influenzato le gare”.

Domandare è lecito, rispondere è cortesia, una cortesia che in questo caso significa “nullaosta” della Federazione Italiana Canottaggio.
“Con l’assenso dell’attuale past president, telefonai quindi all’Architetto Di Patrizi,  mio amico e presidente del Circolo Canottieri Piediluco per avere eventualmente la sua disponibilità a disputare la futura e ipotetica gara a  Piediluco. Incassato il nuovo OK, mi sono messo in moto”. La prima edizione del Tricolore Master, datata 2008,  è il frutto di una riunione a Piediluco.
“Con gli amici della Federazione ci ritroviamo solo il 12 aprile e il tempo è pochissimo per pubblicizzarla al meglio. Il numero dei partecipanti non è elevato ma sono tutti entusiasti del posto e, soprattutto, della possibilità di competere in una gara riservata ai soli master”.

Nel 2009 raddoppia il numero dei partecipanti e si vedono i primi equipaggi femminili. Per il 2010 (26-27 giugno) ci sono delle novità a Piediluco.
“Fondamentali, in entrambi le edizioni, è stata la disponibilità della Federazione Italiana Canottaggio nel mettere a disposizione le barche.
Adesso ci sono altre tre novità: il campo di regata sarà ad otto corsie rispetto alle sei del 2008 e 2009, ci sarà l’introduzione degli handicap laddovè il numero degli iscritti per categoria dovesse essere inferiore a quattro e, infine, si potrà gareggiare anche con il 2- e 4-“.

E’ l’ora degli auspici, Caracciolo dice e non dice sugli obiettivi.
“I sondaggi sono confortanti ma, per scaramanzia, non voglio fare previsioni sul numero dei partecipanti. Sicuramente l’esistenza del sito Amoremare, diventato testata giornalistica e  dedicato da quest’anno solo ai Master, ha aiutato a far crescere l’interesse ed è importante anche l’entusiamo dei canottieri master dei circoli romani, entusiasmo nato dalle loro riuscitissime cene”.

Il programma del weekend del 26 e 27 giugno sarà molto fitto e prevederà anche qualche appuntamento collaterale
“Ai Master sarà data la possibilità di approfittare del pacchetto turistico messo appunto dal Tour Operator di Todi “I viaggi di Jacopone”. Tale iniziativa, accolta calorosamente dal Sindaco di Todi, è nata da uno spunto del nostro Presidente Gandola: lo condivido in pieno, sono d’accordo con lui quando dice che l’attività dei master dovrebbe legare l’aspetto agonistico ad altri interessi”.

Foto FAPRESS.IT © Enrico Artegiani