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Slovenia: paese piccolo, campioni grandi

sabato 29 Maggio 2010

Slovenia: paese piccolo, campioni grandi

BLED, 29 maggio 2010Tre Mondiali alle spalle (1966, 1979, 1989), uno davanti: Bled si prepara a ospitare le qualificazioni olimpiche del 2011, una piccola oasi dove centro e periferia si fondono senza quasi accorgersene.

Bar, ristoranti, pub, alberghi a go-go: puoi sederti a bere un caffè o una bibita e osservare gli equipaggi in preparazione per la partenza. Poi non sai come va a finire, ma per quello puoi concederti una bella passeggiata nei boschi costeggiando la riva sinistra del lago e passando l’area imbarcazioni, situata a 500 metri dal traguardo.

Oltre l’area VIP, ecco la tribuna “popolare”: è in realtà una gradinata, sembra scomoda ma probabilmente non lo è, ed è forse il sole, quando ogni tanto regala qualche suo piccolo raggio, a creare maggiori problemi a chi lavora al computer ed è costretto a spostarsi per trovare la giusta posizione.

La Slovenia è una piccola nazione con poco più di due milioni di abitanti nell’Europa Centrale, toccante le Alpi Giulie a Nord-Ovest e il Mare Adriatico a Sud. E’ il canottaggio lo sport più prolifico in termini di medaglie olimpiche. Iztok Cop (nelle foto con Olaf Tufte) è una leggenda, il primo oro olimpico insieme a Luka Spik: questo week end viene celebrato da Bled ma anche dal canottaggio mondiale essendo quasi al 100 per 100 la sua ultima gara insieme a Olaf Tufte, guarda caso con il body della Norvegia…

Un po’ di amarezza in gradinata per tutti i suoi tifosi: scorrono nella loro mente l’oro di Sydney, l’argento di Atene e il bronzo di Barcellona, le dodici medaglie mondiali mentre adesso il loro uomo chiude la carriera con i colori di un’altra nazione. Singolo, doppio, quattro senza, quattro di coppia: polivalenza, of course. Tornando alla piccola nazione, se nella vogata di coppia alle Olimpiadi c’è sempre un doppio di livello eccellente lo stesso si può poi dire del quattro senza capace di mettere a repentaglio la festa ai BIG piazzandosi in quarta (leggi anche Pechino 2008) o, addirittura, terza posizione.

Un po’ di malinconia per Iztok, quindi, ma è solo questione di un week end. L’ultimo, prima di iniziare una nuova avventura: trasmettere la sua notevole esperienza alle nuove e giovani leve del canottaggio sloveno.