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Josy Verdonkschot, Le basi per la formazione della squadra olimpica

mercoledì 26 Maggio 2010

Josy Verdonkschot, Le basi per la formazione della squadra olimpica

ROMA, 26 maggio 2010 – Le idee di Josy Verdonkschot sono molto chiare per le sue donne nelle categorie Senior e Pesi Leggeri: il CT delle donne traccia la strada verso gli Europei di Montemor-o-Velo ed i Mondiali di Karapiro spiegando come Bled e Lucerna rappresentino soltanto tappe intermedie dove i risultati contano relativamente.

“Il mio primo anno si è concluso con un argento in barca non olimpica e un quarto posto in barca olimpica, a cui tre settimane dopo si sono aggiunti un titolo e un secondo posto europeo in barche olimpiche. Quel che contava, in termini di risultati, erano i Mondiali e, in secondo ordine, gli Europei e proprio per questo non mi ero sbilanciato dopo Banyoles e Lucerna, le due tappe di Coppa del Mondo dove nel primo caso abbiamo raccolto molto e nel secondo un po’ meno.

Le medaglie rappresentano una bella iniezione di fiducia per continuare a lavorare sempre meglio: quelle arrivate nel 2009 sono state importanti per me, solo perché hanno ripagato le mie ragazze per il loro lavoro e perché hanno fornito ulteriori stimoli per preparare la stagione 2010 con maggiore convinzione e determinazione rispetto all’anno precedente.

Quest’anno, più dell’esito delle competizioni che si svolgeranno in Portogallo o in Nuovo Zelanda, per me sarà fondamentale gettare le basi per la formazione della squadra olimpica del 2012: da un lato, è importante far crescere le atlete d’alto livello, dall’altro trovare nuovi talenti per i quali non mi baserò solo sulle gare o sui test al remoergometro ma anche sulle caratteristiche antropometriche, fisiologiche e mentali, i progressi e le prospettive future. Sono questi i criteri applicati per convocare le atlete e selezionare la loro partecipazione alle regate di livello internazionale.

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