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Paola Grizzetti, Bled in difficoltà con gli Adaptive

mercoledì 26 Maggio 2010

Paola Grizzetti, Bled in difficoltà con gli Adaptive

ROMA, 26 maggio 2010 – Dopo aver tracciato il suo bilancio sulla regata internazionale di Gavirate lo scorso 2 maggio, Paola Grizzetti entra ora nel merito del prossimo impegno della Nazionale di Adaptive Rowing.

“Parto subito dal singolista Efrem Morelli: lo voglio mettere alla prova in un qualificato contesto dopo che un mese fa ha gareggiato senza essere al cento per cento. Ritengo possa centrare la finale continuando così a lavorare in funzione di Karapiro.
Il doppio è ora composto da Silvia De Maria e Daniele Stefanoni. Devo purtroppo constatare che l’ultimo processo di classificazione mi ha privato della possibilità di impiegare la migliore atleta per questa specialità: Stefania Toscano è diventata atleta da ‘quattro con’ e qui intendo impiegarla a Bled per dimostrare a chi l’ha classificata a Gavirate che lei non è in grado di spingere con le gambe.
Sono comunque certa che si impegnerà al massimo ma spero che la inseriscano nuovamente nel doppio potendo soltanto impiegare braccia e busto: la mia non vuole essere una giustificazione ma la semplice denuncia di quanto sia difficile portare avanti la nostra attività in una situazione c, qual è la classificazione, dove a volte alcuni atleti decidono addirittura di smettere di remare dopo aver cambiato categoria. Nel ‘quattro con’ i ragazzi e le ragazze mi hanno già dato ottimi segnali l’1 e 2 maggio e quindi sono comunque tranquilla e non mi preoccuperò in caso di risultato non felice.
Tornando al doppio, invece, Silvia De Maria avrà quindi una bella chance dopo aver dimostrato di essere migliorata molto.
Un’ultima constatazione riguarda, invece, il campo di regata: anche a Bled, come a Poznan, le partenza saranno ai 2000 metri per l’impossibilità di fissare un pontile di partenza ai 1000 metri. C’è grande amarezza per tutto ciò e mi auguro che la situazione cambi presto, soprattutto alla luce del fatto che nel 2011 si dovrebbero tenere qui le qualificazioni paralimpiche”.