Buon bottino per i piemontesi a Monate

TORINO, 24 maggio 2010 – Nel fine settimana si sono svolti i Campionati Italiani Universitari sul lago di Monate.
Sotto un sole battente si sono dati battaglia i migliori CUS d’Italia regalando un grande spettacolo.
Nelle due giornate è stato il Cus Pavia ad aver letteralmente dominato la manifestazione con un totale di 19 medaglie di queste ben 12 gli ori.
Nonostante la mancanza di molti atleti per via dei raduni con le squadre nazionali il cus torino raggiunge l’ottimo obiettivo di 9 medaglie conquistando un oro il sabato e due ori la domenica.
I Titoli sono arrivati nel 4 senza senior con gli atleti Matteo Motta, Dario Bosco, Filippo Rossi e Alessandro Felci giunti al traguardo con il tempo di 6’38” distaccando di 3” l’equipaggio del Cus Pavia.

Il Secondo titolo arriva dal 4con esordienti juniores con Mikael Di Marzo, Mattia Bertone, Gabriele Canata, Alessandro Balossino e Valerio Paolazzo che hanno letteralmente dominato la gara infliggendo un distacco di ben 18” al Cus Pavia.

Medaglia d’ Argento il 4 di coppia senior femminile che si è dovuto inchinare al Cus dei Laghi.
Argento anche per il singolo di Massimo Archimede e per il doppio di Valeria Monti e Sara Brescia.

Nella giornata di Sabato il Cus Torino manda in acqua due 2 senza senior che si danno battaglia giungendo al traguardo primo e secondo con un distacco di appena un secondo. Nel quattro senza senior invece medaglia d’oro per il Cus dei Laghi con un ottimo equipaggio composto Pinca Nicoletti Martin e De Santo secondo il Cus Torino a 2”. Nel doppio senior femminile un bronzo e un quarto posto sempre Sara Brescia e Valeria Monti in medaglia precedendo appunto le compagne di squadra Dazzi e Martin.

Per rendere la regata sempre piu’ universitaria diamo due voti: un bel 30 al Cus Pavia in entrambe le giornate di gara per il dominio dei titoli universitari.
28 al Cus Torino che porta a casa un buon numero di medaglie con la squadra presentata sul lago di Monate che ha dimostrato di essere tra le migliori d’Italia.

 
Giorgio Tuccinardi