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Paola Grizzetti, Bravi i nostri intellettivi ed esperienza importante  per le nostre donne

giovedì 4 Novembre 2010

Paola Grizzetti, Bravi i nostri intellettivi ed esperienza importante  per le nostre donne

KARAPIRO (NZL), 04 novembre 2010Paola Grizzetti traccia il suo personale del Mondiale Adaptive Rowing, concluso quest’oggi con la medaglia d’argento del ‘quattro con’intellettivi, il quinto posto del doppio e della singolista Tiziana Leobruni e l’ottavo del ‘quattro con’ fisici.

“Sapevamo di incontrare delle difficoltà per due motivi: da un lato la crescita del livello della competizione rispetto a Pechino e Poznan e dall’altro per il fatto che proprio a Lake Karapiro facevano il loro esordio tutte le nostre donne. Tutta la squadra si è espressa bene anche se il ‘quattro con’ si mangia le mani per aver mancato l’accesso alla finale, un obiettivo sicuramente alla portata e sfuggito perché l’equipaggio non è riuscito a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità.
Questo Mondiale è servito soprattutto a Lucilla e Mahila per fare esperienza e adesso possiamo ripartire con maggior convinzione dei nostri mezzi per fare esperienza in funzione del Mondiale di Bled, valido per qualificazione paralimpica dove sarà fondamentale riconquistare il posto in finale.
Penso già da adesso a coinvolgere gente nuova, uno stimolo importante affinché i titolari si impegnino sempre di più a raggiungere il massimo.
Per il doppio Silvia è cresciuta molto, oggi lei e Daniele hanno lottato per il podio: non ce l’hanno fatta perché hanno trovato avversari più forti. Per il futuro mi auguro di recuperare Stefania Toscano, attraverso la riclassificazione: la competizione tra lei e Silvia sarebbe davvero stimolante per entrambe.
Tiziana non aveva mai vissuto un contesto sportivo d’alto livello prima di Karapiro. E’ arrivata al canottaggio praticamente per caso, è uno degli esempi di come lo sport possa essere la migliore occasione per affrontare la vita ti pone. Spero continui lungo questa strada.
In questa specialità, devo purtroppo sottolineare il comportamento antisportiva dell’atleta inglese: nella gara per le corsie le è stato contestato dai classificatori il posizionamento della fascia (troppo bassa n.d.r.) di blocco del busto. Ieri sia i suoi tecnici sia i classificatori hanno lavorato per risolvere il problema e lei, per tutta risposta, oggi non si è presentata mancando di rispetto alle sue avversarie e alla FISA.
Esserci avvicinati a Hong Kong, nel ‘quattro con’ intellettivi, è un obiettivo raggiunto che inorgoglisce i nostri ragazzi ma anche tutto lo staff tecnico: il mio auspicio è la creazione di un settore intellettivi sempre più grande e lavorare insieme alla FISA per garantire loro il riconoscimento per l’inserimento nel programma paralimpico del 2016”.