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Laura Schiavone e la Canottieri Irno

venerdì 8 Ottobre 2010

Laura Schiavone e la Canottieri Irno

SALERNO, 08 ottobre 2010 – Un rapporto che va molto al di la’ del classico “campionessa-societa’ d’appartenenza”. Dal 1997 a oggi, l’amore per i propri colori si rinnova anno dopo anno. “L’Irno e’ la mia seconda famiglia” confessa al di la’ di ogni tipo di retorica. Pare proprio vero se si osserva attentamente il modo in cui ne parla.

Tutti i giorni, dopo scuola, andavo al Circolo insieme a mia sorella Roberta. Ricordo anche i giochi sul pontile e la pesca dei granchi oppure il circuito di esercizi Gibbad. Il nostro primo allenatore, Francesco Albino, ci seguiva con grande attenzione.  Roberta si rovesciava spesso!

Un piccolo rammarico. “Mi spiace che alla fine sia rimasta solo io. All’inizio dell’attivita’ c’era un bel gruppo di ragazze che remava all’Irno“.

Per Laura una festa in occasione della vittoria del titolo continentale in doppio. “Con piacere e sorpresa, ricordo la graditissima visita di Josy, Marit e Betta: non era propriamente la festa per gli Europei ma addirittura la festa dell’atleta 2009 con centinaia e centinaia di soci venuiti qui ad applaudirmi“.

Nel 2010 i primi 100 anni dell’Irno e una nuova serata di Gala con brividiungo la schiena per la vogatrice salernitana, nuovamente toccata da tanto affetto. “Oltre ai soci, in questo caso, un bel grazie per  la presenza di Gaby e Salvatore Amitrano in rappresentanza della Federazione“.

Rosario Pappalardo: l’allenatore di riferimento all’Irno. “Come un papa’, non c’e’ bisogno di molte parole. E’ corretto, ti insegna a come comportarsi nella vita. Mi fido ciecamente, poi  sa bene come far camminare le barche. Io ed i suoi figli siamo pure amici“.

Laura dipinge cosi’ la sua Irno.
Quando arrivo a Salerno, sento come una boccata d’aria fresca perche’ scendendo superi una curva e vedi tutto il golfo. Poi vedo anche i miei bambini, i miei allievi e cadetti, che remano. A loro spero di fare un bel regalo domenica prossima“.