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Pietro Ruta, Menaggio e Marina sempre vicini

venerdì 3 Settembre 2010

Pietro Ruta, Menaggio e Marina sempre vicini

ROMA, 03 settembre 2010 – In questa specialità è campione (2009) e vicecampione (2008) mondiale under 23. Ora un nuovo compito lo attende agli Europei di Montemor-o-Velho in Portogallo. Di nuovo quattro di coppia Pesi Leggeri, dopo la positiva esperienza in Coppa del Mondo nell’otto ripensando subito a quanto di buono costruito a Racice un anno fa. “Una rivincita dell’anno precedente, una gara in cui io, Francesco Rigon, Andrea Cereda e Josè Casiraghi abbiamo combattuto sino all’ultimo metro per me e Josè la soddisfazione di aver cancellato l’amarezza di Brandeburgo e di quell’oro sfuggito negli ultimi metri”.

Pietro Ruta, cresciuto nella Menaggio e ora in forza alla Marina Militare, ha l’abitudine di alzare l’asticella. Per la rassegna continentale stringe un patto di reciproco affidamento con i veterani Stefano Basalini e Franco Sancassani nonché con l’effervescente Fabrizio Gabriele. “Lucerna è andata bene, non solo per il risultato ma anche per il buon clima e feeling in barca con i miei compagni di squadra: stesso discorso adesso nel quattro di coppia, ci sono quindi sensazioni positive per le nostre gare in Portogallo”.

Anche la stagione è iniziata con il piede giusto. “Nelle gare nazionali mi sono difeso bene sia in singolo che in doppio, al Memorial d’Aloja con Fabrizio Gabriele abbiamo mancato il podio per un soffio ma poi ci siamo rifatti il nella finale del giorno dopo. Ancor meglio a Varese con il successo in singolo anche se il doppio con Fabrizio è stato completamente da dimenticare. La febbre a Bled, arrivata tre giorni prima della batteria, mi ha invece impedito di esprimermi al meglio”.

Menaggio e Marina Militare. “Tutti i miei cari amici della Menaggio, dal presidente al resto della società, mi sono vicini. Pur essendo una piccola società mi ha sempre dato il meglio. Ringrazio poi la Marina Militare per l’opportunità d’alto livello e la mia famiglia che sostiene le mie scelte”.

Pietro, calciatore mancato (“ho deciso di passare al canottaggio perché con il pallone ai piedi non ero un fenomeno”), è anche appassionato di mountain bike ed escursioni in montagna. “Mi piace anche leggere e ascoltare musica di tutti i generi”.

 
Nelle foto: Pietro Ruta; Ruta sul podio del quattro di coppia Pesi Leggeri a Racice 2009; sull’otto PL a Lucerna 2010