ROMA,
25 agosto 2010 - Alle Olimpiadi di Roma 1960 la
Canottieri Armida schierò un equipaggio
nel ‘due con’ formato da Renzo Ostino, Gian Carlo Piretta e il timoniere
Vincenzo Bruno. La storia di questo equipaggio è assai singolare, poichè al
posto di Piretta doveva partecipare Giovanni Anselmi con cui Ostino e Bruno
avevano conquistato la medaglia d'argento ai due precedenti Europei (a Poznan
1958 e a Macon 1959) e il titolo italiano dal 1956 al 1959.
Ma a quindici giorni dall'inizio delle Olimpiadi, Anselmi ebbe una
fastidiosissima orchite. L'allora allenatore della nazionale chiese all'Armida
di far salire un compagno di Ostino sulla barca e venne scelto Piretta. Il due
con dell'Armida era uno dei favoriti per la vittoria finale. Questa scelta fu
"curiosa" e chissà cosa veramente successe. Ostino divenne poi Presidente
dell'Armida, ma di questo episodio, diede sempre la versione ufficiale. La
verità su cosa
veramente accadde resta ancora un piccolo mistero.
Per la cronaca l'equipaggio Italiano si qualificò per la finale e giunse
poi quinto (vinse la Gemania, seconda la Russia, terzi gli Stati Uniti). Oggi la
maglia olimpica, che indossò Renzo Ostino alle Olimpiadi,
è un prezioso dono e campeggia nel salone dell'Armida come splendido ricordo di
una indimenticabile Olimpiade. A Renzo, a Gian Carlo, a Vincenzo e allo
sfortunato Giovanni, un grandissimo abbraccio da tutta la Canottieri Armida.