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Due senza e quattro di coppia leggero: le parole di Pinca e Jovanovic

domenica 25 Luglio 2010

Due senza e quattro di coppia leggero: le parole di Pinca e Jovanovic

BREST, 25 luglio 2010 – Comprensibile amarezza per due senza e quattro di coppia leggeri, giù dal podio tutti e due per 68 centesimi. Niente da rimproverare a chi ha dato il massimo, anche lo stato di rammarico è contenuto perché, secondo i diretti protagonisti, di più non si poteva fare.

“L’amaro in bocca c’è, il terzo posto era alla nostra portata e lo sentivamo nostro ma negli ultimi 150 metri abbiamo dovuto fare i conti con il ritorno di una prepotente Germania – dice il capovoga del due senza leggero Matteo PincaAbbiamo avuto un po’ di difficoltà nei primi 500 metri, poi io e Marcello siamo riusciti a fare la nostra gara. Più che dall’andamento della finale dove abbiamo dato il massimo, il mio dispiacere deriva dal fatto che questo è il terzo posto della mia carriera internazionale dopo due Mondiali Junior (quattro senza a Pechino 2007 e otto a Linz 2008) e la delusione per l’embardee in semifinali ai Mondiali Under 23 in quattro senza. Ma spero di chiudere presto il conto con la malasorte, ho voglia di riprovarci il prossimo anno”. 

“Per me è un quarto posto che vale oro – spiega Alessio Jovanovic (prodiere del quattro di coppia leggero) – Ci spiace solo non aver dedicato la medaglia ad Alin Zaharia. Sulla gara, posso dire che la Germania ci è andata via subito e noi siamo rimasti vicino all’Irlanda: ci aspettavamo il forcing inglese, abbiamo fatto di tutto per respingerlo ma purtroppo non avevamo benzina sufficiente. Voglio comunque ringraziare il mio tecnico societario Stefano Melegari per avermi aiutato a crescere, se sono riuscito a salire in corsa sul quattro di coppia il merito è tutto suo”.

 
Foto Detlev Seyb ©