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Luca De Maria, L’anno della ripartenza

martedì 20 Luglio 2010

Luca De Maria, L’anno della ripartenza

ROMA, 20 luglio 2010 – Prima Brest, poi chissà. E’ ambizioso il ventunenne napoletano Luca De Maria, peso leggero in forza oggi alle Fiamme Oro. Le delusioni ne forgiano il carattere se pensate alla sua ripartenza a mille dopo la mancata partecipazione all’ultima edizione dei Mondiali Under 23 causa selezione persa nel quattro senza.
In Armando Dell’Aquila trova il partner ideale per il due senza ma non e’ una novità. Quella coppia già funzionò nel 2005 ai Mondiali Juniores di Brandeburgo (foto sotto): targato Posillipo quel fenomenale l’argento con Dell’Aquila “chioccia” di Luca (secondo anno Ragazzi).

Mi sono avvicinato al canottaggio nel 2001 al circolo Ilva Bagnoli con Nino Fattore come allenatore dopo aver cambiato tantissimi sport: nuoto, atletica, basket e anche la scherma. La prima uscita in canoino e’ stata probabilmente decisiva per la mia scelta definitiva“.

Si fa valere Luca tra i pulcini dell’Ilva Bagnoli prima di compiere un importante passo. “Arrivato alla categoria Ragazzi, sono passato al Posillipo dove ho trovato un bel gruppo con cui lavorare: la scuola di Andrea Coppola e Lello Polzella ha prodotto subito tangibili miglioramenti visibili come dimostra il mio primo Mondiale“.

2005, l’anno del primo dei tre Mondiali Junior. “La medaglia in due senza è stata una bellissima emozione ma, l’anno successivo ad Amsterdam, nell’ otto è stato fantastico condividere la gioia con i compagni con il quale ti sei allenato tutto l’anno assieme. Raduno lungo e stressante ma oggettivamente ne assolutamente la pena“.

L’otto Junior di De Maria (nella foto a lato) si rifa parzialmente il trucco per Pechino 2007. Il quarto posto e’ un amarezza ma comunque una conferma. Il passaggio alle Fiamme Oro garantisce la ripresa del progetto agonistico dopo un paio di anni in ombra. “Il 2010 e’ un anno di grande crescita per me, mi sono ripreso dopo un paio di stagioni di vuoto nei quali ho pensato seriamente di smettere per pensare solo ed esclusivamente agli studi. Ma grazie alle Fiamme Oro adesso posso dedicarmi al 100% al canottaggio e quest’anno ritrovarmi con Armando è stata una bella prova ed è stata anche difficile perché negli ultimi 4 anni, avendo preso due strade differenti, non c’è stato subito grande feeling in barca ma alla fine siamo riusciti a disputare buone gare a livello nazionale“.

La giusta motivazione: ecco il tesoro sulle cui tracce Luca si trovava da diverso tempo. “Tornando alle Fiamme Oro, all inizio è stata dura inserirsi nel gruppo perché il livello è molto alto e questo è anche un’ottima cosa perché confrontarsi con i pesi leggeri più forti d’Italia ti fa crescere tantissimo, Poi ho molta fiducia negli allenatori che di esperienza ne hanno un bel po’“.

Ready for Belarus? ” Per questi Mondiali under 23 ci siamo preparati bene a Sabaudia, sono molto contento di come è andato il raduno soprattutto nel momento delle tirate. Sono concentratissimo e voglio fare bene, siamo molto uniti come equipaggio: all’inizio è stata proprio dura metterci assieme perché abbiamo 4 tipi di palata totalmente differenti“.

La passione principale di De Maria è la sua moto. “Purtroppo, per colpa sua, ho saltato la Coppa del Mondo a Bled e adesso non sono completamente guarito alla caviglia. A Sabaudia sono comunque riuscito a farne a meno“.