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Massimiliano Landi, Ritorno al primo amore

domenica 18 Luglio 2010

Massimiliano Landi, Ritorno al primo amore

ROMA, 18 luglio 2010 – Proprio così. Massimiliano Landi ritorna al passato, al “quattro con” che fu l’unica medaglia azzurra in quel difficilissimo Mondiale Junior di Pechino 2007, infarcito di quarti posti (ben tre) con Germania e Cina micidiali nel cannibalizzare il medagliere (nove titoli mondiali sui tredici in palio). Una delle vittorie iridate rimanenti (le altre tre per Bulgaria, Romania e Gran Bretagna) portò proprio la firma del nostro “quattro con” : Landi (allora in forza ai Vigili del Fuoco Billi) capovoga, al secondo carrello Francesco Baldi poi Adriano Scardino e Francesco Zombi.

“Il Mondiale in Cina? Ricordo tutto come se la gara l’avessi fatta appena ieri e invece sono già passati tre anni. Ho in mente il lungo raduno a Piediluco in cui capimmo di andare veramente forte. Poi la pressione e la voglia di voler vincere dopo 2 anni che conquistavo l’argento in questa specialità. La finale. Una forte partenza della Nuova Zelanda ma nessuna preoccupazione perché sapevamo che l’oro ce lo saremmo giocati con Germania e Francia. Solo quinti dopo i primi 500 metri, piano piano e colpo su colpo abbiamo recuperato il ritardo da tedeschi e francesi. Tutti e tre allineati ai 1500, ma noi avevamo ancora molta benzina. Punta avanti e via sino al traguardo. L’emozione più forte? La premiazione, l’inno cantato da tutti i miei compagni di squadra”.

Le memorie cinesi di Landi. “Passeggiando lungo le strade, si alternavano palazzi e strutture modernissime ma appena si girava l’angolo si vedevano ancora famiglie vivere in capanne…”.

Il presente. “Ho cercato durante tutto l’anno di allenarmi e migliorare il più possibile, spinto anche dall’ambiente Fiamme Gialle. A una settimana dal primo Meeting Nazionale, sono andato a Napoli per provare il quattro senza con coloro che saranno i miei compagni a Brest in quattro con: Liuzzi, Agrillo e Ponti. La barca ha risposto subito bene, siamo arrivati secondi dietro i miei compagni finanzieri e così siamo stati convocati per il Memorial dove nella prima giornata abbiamo conquistato il podio”.

Il raduno under 23 si è concluso ieri, Massimiliano si ritiene molto soddisfatto. “A Sabaudia abbiamo potuto lavorare con molta tranquillità anche la barca l’abbiamo provata solo negli ultimi cinque giorni a causa degli impegni lucernesi dei miei compagni. Siamo però tutti allenati e motivati per la trasferta in Bielorussia”.

Ecco la presentazione dell’equipaggio. “Con Simone e Rosario avevamo già fatto il Mondiale insieme nel 2009 e ci siamo trovati molto bene. Siamo molto in sintonia, lo stesso si può dire di Emanuele che viene chiamato “cavallo” e ora stiamo lavorando per trasformarlo nel nostro ‘Varenne’. Essendo io l’unico toscano in mezzo ai tre napoletani, ogni tanto mi sento un po’ un pesce fuor d’acqua, soprattutto quando litigano tra loro o discutono in dialetto. Scherzi a parte, ci troviamo benissimo insieme e vorrei fare un grosso in bocca al lupo al nostro timoniere Leonardo Bellucci, operato d’appendicite”.

Da poco più di un anno alle Fiamme Gialle, un ambiente stimolante perché a contatto con i campioni che hanno scritto la storia del remo azzurro degli ultimi anni. “In Fiamme Gialle c’è un ottimo ambiente, infatti noi giovani siamo sempre stimolati ad allenarci, ad imparare e sopratutto a prendere esempio dai grandi campioni e tutto ciò i permette di crescere e lavorare bene”.

Massimiliano è uno dei tanti calciatori mancati, l’incontro con il canottaggio arriva grazie al fratello Lorenzo. “Come tanti coetanei, rincorrevo il pallone sognando di diventare bravo ma poi Lorenzo ha iniziato questo sport grazie a un amico. Io l’ho seguito, con la grande paura di cascare nelle acque sporche dell’Arno”. Paure superate, sacrifici ripagati da un titolo mondiale nella terra del Dragone.

Massimiliano non rema soltanto, ma pesca e gioca a calcetto oltre a nutrire interessi nel mondo degli acquari. E’ amico delle gemelle del remo viareggino, Ferrarini&Trivella, e ringrazia Francesco Fossi e Romano Battisti per la sopportazione nella loro stanza a Sabaudia.

 
Nelle foto: Massimiliano Landi (A.Bonciani ©); due immagini del 4 con junior a Pechino 2007 (M.Perna ©); l’otto azzurro Under 23 a Racice 2009 (D.Seyb ©)