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Al Festival, Sicilia da record: 54 medaglie e giovani promesse

giovedì 8 Luglio 2010

Al Festival, Sicilia da record: 54 medaglie e giovani promesse

Nel medagliere regionale s’impone la Canottieri Jonica con 6 ori. Bene il Telimar, 14° nella classifica nazionale

CATANIA, 08 luglio 2010Sicilia da record al 21° Festival dei Giovani concluso domenica scorsa a Piediluco (Terni). La corazzata di piccoli siciliani, arrivata in Umbria con 188 atleti gara e 146 equipaggi, ha conquistato 54 medaglie, di cui 18 d’oro, 16 d’argento e 20 di bronzo. «Sono stati tre giorni vissuti con grande intensità», commenta, entusiasta, Lorenzo D’Arrigo presidente del Comitato regionale. «Ho seguito le gare dalle otto di mattina fino al tardo pomeriggio. Tutto è andato per il meglio e la Sicilia si è distinta per gli ottimi risultati ottenuti che dimostrano come le società stiano lavorando bene nel settore giovanile».

Il dato interessante, emerso dalle gare di Piediluco, è il “risveglio” della Sicilia Orientale che con gli allori conquistati dai club di Messina, Catania e Siracusa è riuscita a riequilibrare la grande forza delle Palermitane nelle categorie superiori. A dimostrare il ritorno in grande spolvero della “costa orientale”, il medagliere regionale che ha visto la Canottieri Jonica di Catania aggiudicarsi il primato con 6 primi posti, 1 argento e 1 bronzo; secondo, il Telimar (3 ori, 3 argenti e 4 bronzi – prima siciliana nella classifica nazionale del Festival, grazie al 14° posto finale) e terza la Canottieri Ortigia (2,3,4). Ottimi risultati anche per Augusta, Unione Siciliana, Peloro e Brucoli. Ma a ben figurare è stata anche la rappresentativa regionale che, come affermato dal coordinatore tecnico Benedetto Vitale, si è presentata a Piediluco «con un numero record di equipaggi iscritti»: ben cinque, contro i due dell’anno scorso e i tre dei due anni precedenti.

L’obiettivo era proprio «dare un’ulteriore spinta al movimento giovanile che, ci auguriamo, incrementi il movimento e la qualità nelle categorie superiori». Secondo i tecnici presenti a Piediluco, fautori del successo della spedizione siciliana (tra loro, Alda Cama, Ivano Orofino, Diego D’Arrigo, Elena Donets, Giampiero Mignemi, Ruggero Sutera e Ricardo Uccello), tra i nomi di cui sentiremo parlare nei prossimi anni ci sono Giovanni Ficarra, Rosario Galoforo, Federico Giarrizzo e Pierpaolo Venora, vincitori del quattro di coppia regionale, ma anche Ignazio Bond, Alessandro Ferrara, Cosimo Vitagliano e Alberto Russo terzi nella stessa specialità (anche se in una finale differente). E poi ci sono anche i più piccoli come gli Allievi Giulia Catanzaro (Jonica), sorella del promettente junior Guglielmo e vincitrice delle sue due finali; Umberto Mignemi (Unione Siciliana), “figlio d’arte” che, sulle orme del padre e allenatore Giampiero, ha dimostrato una certa dimestichezza con lo skiff. E con loro c’è tutto il resto della “corazzata” siciliana che, da una punta all’altra dell’isola, ha fatto valore i proprio colori con gare di ottimo livello.

Il plauso per le 54 medaglie conquistate arriva anche da Marco Costantini, tecnico del Telimar, secondo cui la Sicilia «ha dimostrato di lavorare bene a livello giovanile, soprattutto a Catania, Messina e Siracusa. Questo fa ben sperare per il futuro e per la crescita delle categorie Ragazzi e Junior. Risultati pregevoli sono arrivati, in particolare, dai maschi. Le squadre femminili sono ancora un po’ indietro», conclude l’allenatore di grandi “ex” come Luca Moncada e Antonio Pizzurro. E ora che la Sicilia ha superato quota cinquanta podi, perché non puntare più in alto e tentare l’impresa delle 100 medaglie nell’edizione 2011?