Vicino-Trevisan a ruota libera

BRIVE LA GAILLARDE (FRA), 06 agosto 2009 – Giuseppe Vicino e Rebecca Trevisan, CRV Italia e Canottieri Padova, otto maschile e quattro di coppia femminile: sedici anni lui, diciassette lei si raccontano su Canottaggio.org secondo l’ormai collaudata formula dell’intervista doppia.

Anno di inizio attività.
Giuseppe: “2006”
Rebecca: “Anche io!”

Perché?
G: “Mi piaceva l’idea di allenarmi insieme ad altri ragazzi per raggiungere un obiettivo comune: come adesso sull’otto, di cui sono orgoglioso capovoga”.
R: “Vincevo sempre le gare scolastiche al remo ergometro: perché non provare una barca?”.

E la prima uscita?
G: “Non si scorda mai: il primo impatto è stato splendido”.
R: “Confermo”.

La prima gara, invece?
G: “Secondo dietro un vogatore della Canottieri Varese al Festival dei Giovani: ero Allievo C. La gara dopo sono caduto in acqua…”.
R: “No comment!”.

Parliamo di voli in acqua, allora. Il primo?
G: “In allenamento in doppio con Federico: colpa di un filaremo!”
R: “Il 30 dicembre in singolo: che freddo!”.

Un modello da imitare?
G: “Adrien Hardy: ho remato con lui alla Lysistrata, è un Mito”
R: “Rossano Galtarossa e anche Gaby Bascelli con cui sono uscita in doppio: mi ha dato preziosi suggerimenti”.

A inizio 2009 pensavi al Mondiale?
G: “No: tanta concorrenza, pensavo, ma dopo i primi risultati è evidente che l’appetito venga mangiando…”.
R: “Si, volevo a tutti i costi tornarci in quattro di coppia dopo la sfortunata finale di Linz”.

Cosa dite ad Antonio Colamonici e Alberto Rigato?
G e R: “Grazie per aver creduto in me!”.

Cambiamo argomento. Futuro?
G: “Ingegnere elettronico”
R: “Giornalista: potrò prendere il tuo posto?”

Interessi?
G: “Sport per tutti i gusti”
R: “Cinema, shopping e il mio fidanzato Marco”
Fatevi una domanda a vicenda?
G: “Cosa hai provato a Linz mentre ti schiantavi contro gli scogli?”
R: “Mi è crollato il mondo addosso. Ma dimmi, come fai a essere forte fisicamente e mentalmente?”
G: “E’ il mio carattere: ho fiducia in me stesso”

Convincete un amico a venire in Società per provare.
G: “Viaggerai molto”
R: “Una sensazione di gruppo senza eguali!”

 

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