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Crollano i record del mondo nelle Finali Under 23

domenica 26 Luglio 2009

Crollano i record del mondo nelle Finali Under 23

RACICE, 27 luglio 2009 I Campionati del Mondo Under 23 di Racice, Repubblica Ceca, si sono conclusi dopo quattro solidi giorni di gare con un leggero vento trasversale in coda e temperature moderate. L’eroina di casa, Jitka Antonosova ha dato inizio alle gare del pomeriggio stabilendo il nuovo primato del Mondo in singolo e innalzando lo standard delle gare per tutto il resto della giornata.

Singolo femminile (BW1x)
Al richiamo di “Jitka” per tutti i 2000 metri di gara, la favorita locale Jitka Antonosova della Repubblica Ceca ha fatto sì che i locali avessero di che applaudire e in abbondanza. L’Olimpionica Antonosova ha gareggiato in doppio a Pechino lo scorso anno ma un infortunio le impedì di partecipare alla finale. La Antonosova ha vinto il doppio Under 23 due volte e quest’anno è passata al singolo dopo che la sua compagna di barca ha deciso di prendersi un anno di pausa. Ieri, la Antonosova ha impedito che la Carina Bear della Germania prendesse la testa della gara sin dall’inizio.

Ogni volta che la Antonosova veniva menzionata dal commentatore, le urla dei supporter salivano al cielo. La Baer restava incollata alla Antonosova ma quando oramai stava giungendo alla boa dei 1500 metri, una delle palate della Baer  andava a vuoto scivolando così al terzo posto dietro la Kaisa Pajusalu dell’Estonia. Aumentando il proprio ritmo di gara la Baer colmava il suo svantaggio all’inseguimento della Pajusalu. Intanto la Antonosova si divertiva in testa alla gara. Durante la cerimonia di premiazione, l’atmosfera era semplicemente elettrizzante specie quando la Antonosova h ricevuto la medaglia doro dal membro del consiglio FISA, Tricia Smith. Il tempo della Antonosova di 7:37.23 stabilisce il nuovo primato del mondo.

Ordine d’arrivo: Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Lituania, Norvegia, Grecia

Singolo maschile (BM1x)
Roel Braas dell’Olanda è al suo primo anno nel circuito internazionale e si è riscaldato per questa gara prendendo parte e giungendo 10° nella seconda prova di Coppa del Mondo di questa stagione. Oggi Braas ha condotto la gara muovendosi gradatamente davanti a Lauritz Schoof della Germania. Schoof,18 anni, proviene dai ranghi Junior dello scorso anno dove ha ottenuto una medaglia d’oro in doppio.

Ancor prima che la gara giungesse alla sua metà Braas e Schoof si erano staccati dal resto dei concorrenti. Dietro di loro la Slovenia e Michael Braithwaite del Canada si fronteggiavano in un testa  a testa. Gareggiando sui lati opposti del campo di gara, Braithwaite e Andraz Krek (Slovenia) hanno divuto allungare il collo per controllarsi l’un l’altro, dal momento che quattro corsie li separavano.

Allo sprint finale Schoof viaggiava al ritmo di 32 palate al minuto, Braas cercava di stare al passo. Krek e Braithwail restavano virtualmente sulla stessa linea ma Krek è stato più sfortunato.

Ordine d’arrivo: Germania, Olanda, Canada, Slovenia, Bulgaria,Lituania

Due senza femminile (BW2-)
Nel 2008 Nicoleta Albu e Adelina Cojocariu della Romania sono diventate campionesse del mondo. Loro seguono la lunga tradizione di questo evento, che rappresenta un  grosso potenziale di medaglie per la Romania. La Albu, con la partner precedente, ha vinto l’argento nel 2007. Ieri le due ragazze hanno riconfermato il titolo di campionesse, ma non è stato un lavoro semplice. Le olandesi (Wianca van Dorp e Olivia van Rooijen) si sono portate in testa alla partenza con le tedesche Michaela Schmidt e Anne Becker subito dietro. La Van Dorp e la van Rooijen raggiungevano la boa di metà percorso ancora in testa, ma le rumene si stavano avvicinando a passo svelto.

La seconda parte di gara è stata tutta a favore della Romania. La Albu a la Cojocariu hanno allungato lasciando distaccate le olandesi che ora dovevano vedersela con la Schmidt e la Becker.

Mentre la Abu e la Cojocariu volavano sulla linea del traguardo al ritmo tranquillo, o almeno così sembrava, di 37 palate al minuto, le olandesi e le tedesche si davano battaglia per la conquista dell’argento. Hanno avuto la meglio le tedesche per soli due decimi di secondo.

Ordine d’arrivo: Romania, Germania, Olanda, Ucraina, USA, Italia

Due senza maschile (BM2-)
La Grecia si presentava a questa finale nelle vesti di favorita. Georgios Tzillas ha fatta sua questa gara per due anni di fila. Con il nuovo compagno di barca, Stergios Papachristos, Tzillas sembrava pronto per un altro titolo di campione del mondo. A sorpresa sono stati però Ivan Ostojic e Aleksander Radovic della Serbia che in partenza si sono posizionati in testa.

Ormai giunti ai 1000 metri Tzillas e Papachristos avevano guadagnato la testa della gara con un leggero margine di vantaggio su Adrian Juhasz e Bela Simon dell’Ungheria e sui serbi che non mollavano le loro calcagna. La Grecia ha provato ad andarsene ma Juhasz e Simon resistevano tenacemente.

I Greci decidevano di mettere definitivamente fine alle ostilità. Giunti negli ultimi 500 metri di gara, Tzillas e Papachristos sembravano freschi e forti procedendo al ritmo di 38 colpi. Gli ungheresi provavano ad aumentare l’andatura ma erano troppo lontani per riacciuffare i greci, stessa cosa dicasi per la Serbia nei loro confronti. La Grecia tagliava il traguardo stabilendo il nuovo primato del mondo con 6:25,43 e Tzillas diventava campione del mondo Under 23 per la terza volta. Il titolo mondiale resta nelle mani della Grecia.

Ordine d’arrivo: Grecia, Ungheria, Serbia, Bielorussia, Germania, Italia

Doppio femminile (BW2x)
Non c’è una pecca riguardo la prova messa in scena ieri della Bielorussia e Tatsiana Kukhta e Maryia Smaliakova hanno dimostrato come la loro nazione si stia facendo strada nel mondo del canottaggio internazionale. Per ottenere l’oro, le due ragazze hanno condotto la gara dall’inizio alla fine. Le due, purtroppo, non hanno avuto il tempo di godersi la cerimonia di premiazione e l’inno nazionale, dovendo correre a prepararsi per la finale del quattro di coppia che si sarebbe corsa un ora dopo.

Kukha, 19 anni ha gareggiato lo scorso anno a livello Junior vincendo un bronzo nel due senza. La  Smaliakova, 18 anni ha gareggiato anche lei a livello Junior e lo scorso anno è giunta seconda nel quattro di coppia. Dietro di loro l’Australia e l’Ucraina battagliavano fianco a fianco mentre l’Ungheria cercava di non perdere terreno. A questo punto le energie dell’Ungheria sono sembrate scemare, le ucraine Viktoriya Koltunova e Maryia Smaliakova sono passate in seconda posizione ma troppi metri le separavano dalla Bielorussia in testa. La Bielorussia tagliava il traguardo senza la  minima difficoltà, l’Ucraina andava a prendersi l’argento mentre erano Ungheria, Australia e Francia a contendersi il bronzo in un testa a testa finale. Difficile stabilire a priori chi lo avesse vinto: alla fine sono state Vanessa Grandpierre e Marion Rialet della Francia, come annunciato dal commentatore.

Ordine d’arrivo: Bielorussia, Ucraina, Francia, Austria, Ungheria, Romania

Doppio maschile (BM2x)
Hans Gruhne e Clemens Wenzel della Germania hanno raggiunto la finale grazie alla vittoria della semifinale, la Nuova Zelanda di Robert Manson e Joseph Sullivan si erano aggiudicata l’altra. Si incontravano ieri nelle due corsie centrali. Gruhne e Wenzel hanno alle spalle l’esperienza Olimpica di Pechino mentre il neozelandese Sullivan è campione del mondo in singolo Under 23. Manson ha fatto il suo ingresso in nazionale quest’anno.

La Germania ha effettuato una buona partenza con Francia e Nuova Zelanda che inseguivano da vicino. La Germania riusciva a mantenere un leggero margine di vantaggio sino a metà percorso, ma una serie di ottime palate messe a segno dalla Nuova Zelanda superati i 1000, spazzava via il vento dalle vele di Gruhne e Wenzel. Sullivan e Manson si posizionavano in testa.

Una volta davanti, Sullivan e Manson sono sembrati più fiduciosi e mantenendo alta la pressione si sono lanciati alla carica degli ultimi 500 metri. Giunti sul traguardo i neozelandesi sono sembrati più forti dei tedeschi esauriti. Il titolo di campioni del mondo va ai ragazzi della Nuova Zelanda.

Ordine d’arrivo: Nuova Zelanda, Germania, Norvegia, Grecia, Slovenia, Francia

Quattro senza maschile (BM4-)
Mentre la Nuova Zelanda tagliava la linea del traguardo andando a vincere l’oro, si udivano le note della cerimonia per la consegna delle medaglie ai loro compagni di squadra Manson e Sullivan. Sicuramente hanno sentito il loro inno nazionale. Di lì a poco si sarebbero goduti la loro cerimonia di premiazione.

Ma durante i 2000 metri di gara le cose non sono andate come la Nuova Zelanda aveva pensato. Il Canada è partito più veloce degli altri e ci è voluta una buona spinta da parte dei kiwi per poter mettere la prua della loro barca davanti a quella dei canadesi. Il Canada tuttavia non li ha lasciati andare con gli Stati Uniti e la Germania che rimanevano saldamente attaccate sulla sua scia. Dopo 1500 metri di gara percorsi, la Nuova Zelanda continuava a mantenere la testa della gara ma la Germania e il Canada erano ancora vicine pronte a sferrare l’attacco. Gli Stati Uniti avanzavano violentemente. La Nuova Zelanda, che ora procedeva a 38 colpi,  sarebbe riuscita a tenerli a distanza? La Nuova Zelanda oltrepassava il traguardo seguita molto da vicino da tre imbarcazioni praticamente sulla stessa linea.

Gli Stati Uniti estremamente raggianti alzavano le mani al cielo. I tifosi della Nuova Zelanda sorridevano tirando un sospiro di sollievo. La Germania sembrava soddisfatta.

Ordine d’arrivo: Nuova Zelanda, USA, Germania, Canada, Romania, Slovenia

Doppio pesi leggeri femminile (BLW2x)
Lo scorso anno la Triantafyllia Kalampoka e la Christina Giazitzidou della Grecia sono giunte seconde. Quest’anno sono passate al primo posto mostrando un grado di maturità che le ha viste remare in una gara praticamente da sole. La Kalampoka e la Giazitzidou hanno effettuato una partenza volante sfidando le altre ad andarle a riprenderle.

Natallia Varfolomeeva e Anna Yasykova della Russia hanno cercato di fare del loro meglio per diminuire lo svantaggio e per metà gara sono riuscite a mantenere la propria imbarcazione in linea con quella della Grecia. Poi le tedesche Lena Mueller e Junlia Kroeger si sono fatte avanti mettendo la loro prua davanti a quella delle russe. A questo punto si sono lanciate all’inseguimento della Grecia. Lo scorso anno la Kroeger ha vinto questa specialità ma ieri gareggiava con una nuova compagna di barca, la Mueller.

Giunte allo sprint finale, la Germania decideva di far mangiare un po’ di polvere alle russe. La Grecia grazie alle sue 37 palate al minuto, manteneva a distanza la Germania. Si scambiavano così la prima e la seconda posizione dello scorso anno.

Ordine d’arrivo: Grecia, Germania, Russia, Svezia, Francia, Austria

Doppio pesi leggeri maschile (BLM2x)
La Germania si era guadagnata la corsia centrale dopo aver vinto la semifinale di venerdì. Christian Hochbruck, al suo secondo anno nella squadra Under 23, e Lars Harting, al suo primo anno internazionale, hanno preso la testa della gara subito in partenza. A metà percorso avevano guadagnato un secondo di vantaggio sulla Grecia che li marcava stretti.

Mentre i greci mostravano i primi segni di cedimento l’Italia e la Slovenia diminuivano il loro svantaggio. Matevz Malesic e Jure Cvet (Slovenia) e Davide Babboni e Tommaso Sacchini (Italia) si erano dati battaglia nella parte centrale della gara e si avvicinavano sempre più alla Grecia. Anche sulla Germania guadagnavano terreno. La Germania alzava il ritmo di gara a 37 colpi mantenendo la testa della gara. La Slovenia e l’Italia tagliavano il traguardo separate dal un solo “pip”.

Hochbruck e Harting sono i nuovi cuccioli della squadra nazionale, ma la vittoria ottenuta ieri senza esitazioni gli ha assicurato un posto nella squadra senior tedesca per andare a gareggiare ai Campionati Mondiali assoluti.

Ordine d’arrivo: Germania, Slovenia, Italia, Grecia, Austria, Bulgaria

Quattro senza pesi leggeri maschile (BLM4-)
Dopo un leggero ritardo in  partenza, i 24 pesi leggeri delle sei imbarcazioni hanno lasciato i barchini della partenza guidati dal Giappone. L’equipaggio del Sol Levante è formato da atleti precedentemente parte della squadra Junior, tutti loro erano specialisti di coppia ed hanno gareggiato nella categoria senior (pesi pesanti). Tornati ora tra i pesi leggeri, avevano avviato bene il loro motore in questa specialità che solitamente non vede il Giappone in testa.

A metà gara il Giappone veniva risucchiato dalla Spagna e dalla Germania. I ragazzi della Spagna erano i campioni del mondo in carica di questa specialità e la Germania è giunta seconda lo scorso anno. La Germania ha mantenuto un membro dell’equipaggio 2008 mentre la Spagna ne ha ancora tre. Il Giappone con il capovoga della squadra Junior 2006 Hiromi Tanaka, reagiva relegando la Spagna in terza posizione.

Lo sprint del traguardo era una questione tra Germania e Giappone. La Germania a 37 colpi vinceva di un “pip”. Sulla linea del traguardo il Giappone era raggiante di gioia, la Germania tirava un sospiro di sollievo. Con un nastrino nero appuntato sui body la Germania ha reso onore al nonno di Robbt Gerhardt al carrello due, morto prematuramente la settimana scorsa proprio sul campo di gara dove si era recato per assistere alle gare del nipote.

Ordine d’arrivo: Germania, Giappone, Spagna, Olanda, Ungheria, Francia

Quattro di coppia femminile (BLW4x)
La Germania e l’Ucraina erano le favorite di turno di questa finale ma è stato subito evidente che la Germania avrebbe dovuto combattere con le unghie e con i denti per una medaglia visto che grazie ad una partenza fulminea, le ucraine le avevano lasciate indietro di oltre quattro secondi quando appena erano stati percorsi solo 500 metri di gara. L’Ucraina di fatto, aveva già oltre un’imbarcazione di vantaggio grazie ad una partenza definita devastante.

Giunte alla boa dei 1000 la Germania ha iniziato a guadagnare terreno ed è riuscita  riprendere le ucraine. Al ritmo dettato dalla capovoga Kateryna Tarasenko, l’Ucraina ha reagito con tutto ciò che aveva a disposizione. Quando l’arrivo era ormai vicino, l’Ucraina, giunta quarta lo scorso ano, è apparsa in ottima forma e con un buon assieme avanzando con facilità al ritmo di 32 colpi al minuto. La Germania, in seconda posizione, si trovava davanti alle campionesse mondiali della Romania che dovevano accontentarsi del terzo posto.

Ordine d’arrivo: Ucraina, Germania, Romania, Nuova Zelanda, Bielorussia, Italia

Quattro di coppia maschile (BM4x)
La Croazia ribolle di fiducia. Ad inizio stagione hanno battuto i Campioni Olimpici in carica della Polonia in occasione della Coppa del Mondo di Monaco ed ora fanno progetti di medaglia per i Giochi Olimpici di Londra 2012 così come per quelli del 2016. David Sain, Damir Martin e i fratelli Valent e Martin Sinkovic della Croazia si erano aggiudicati la semifinale di venerdì e ieri incontravano i vincitori dell’altra semifinale, la Germania.

A sorpresa in partenza è stata la Francia la minaccia numero uno. La Francia aveva posizionato la sua prua davanti a quella croata prima che l’Ucraina li obbligasse a cedere gasati come erano dalla vittoria ottenuta in precedenza dai loro compagni di squadra. La Croazia però non ci stava e aumentava il vantaggio sull’Ucraina con la Francia che arretrava ulteriormente.

Con lo sprint finale alle porte, l’Australia non ci stava a trovarsi nella parte posteriore del campo di gara ed ha cercato di fare un salto in avanti per guadagnare terreno. L’Ucraina portava il proprio ritmo di palata a 38 colpi, la Croazia stava volando via a 41 e anche l’Australia ora a 41 colpi effettuava il suo sprint. Croazia, Ucraina e Australia sarebbero state loro a scendere al pontile per ritirare le medaglie.

Ordine d’arrivo: Croazia, Ucraina, Australia, Francia, Germania, Bielorussia

Otto con femminile (BW8+)

Saranno pure le campionesse del mondo, ma le statunitensi non sono state in grado di andare a segno quest’anno a confronto di una squadra britannica a dir poco infiammata. Allenata da Nick Strange, la Gran Bretagna ha agguantato la testa della gara subito in partenza. Il vantaggio era proprio di quelli minimi con cinque equipaggi in meno di due secondi. La Polonia che ultimamente si è guadagnata una buona reputazione per il ritmo che riesce a tenere e i finali fortissimi, seguiva in seconda posizione. La Polonia ha sorpreso tutti lo scorso anno andando a vincere l’argento e tutto sembrava provare che sarebbero state tra le medagliate di ieri. Cosa potevano fare le americane?

Con le britanniche saldamente in testa gli Stati Uniti hanno effettuato un buon tratto di gara nel terzo 500. La Polonia restava con loro ma vedeva che la sua medaglia d’argento le stava scivolando via dalle mani. A questo punto le statunitensi hanno innescato un fortissimo sprint. Erano partite troppo tardi?. Sulla linea del traguardo la Gran Bretagna era raggiante. Gli Stati Uniti apparivano stanchi.

Ordine d’arrivo: Gran Bretagna, USA, Polonia, Canada, Germania, Bielorussia

Otto con maschile (BM8+)
Quest’anno i Campionati del Mondo saranno di scena in Polonia e la nazione sembra voler dar prova di quanto sia migliorato il suo canottaggio. I campionati del Mondo Under 23 2009 si concludono con la Polonia al centro del podio con nove atleti che esibiscono la medaglia d’oro.

La Polonia non era giunta a questa finale con i favori del pronostico. Erano stati battuti in precedenza e dopo il via, si trovavano in terza posizione. Una terza posizione guadagnata di pochi metri. La Gran Bretagna e l’Estonia avevano un leggero margine di vantaggio ed anche il Canada era visibile a poca distanza da loro. I margini rimanevano stretti sino a metà gara e quando già erano stati percorsi 1000 metri i sei equipaggi erano racchiusi in meno di due secondi.

La Polonia ha mostrato tutta la sua potenza nei restanti 1000 metri di gara spingendosi davanti alla Gran Bretagna ora in seconda posizione. La battaglia per guadagnare la linea d’arrivo si dimostrava una cosa eccezionale. Giunti negli ultimi metri di gara sia la Polonia che la Germania avanzavano al ritmo di 41 colpi al minuto. La Gran Bretagna li superava con 42. L’Australia cercava di resistere.

La linea d’arrivo passa e va. Il timoniere polacco Pawel Lipowski scavalca e va ad abbracciare il capovoga Miloslaw Kedzierski. I polacchi passano dal bronzo del 2008 all’oro.

Ordine d’arrivo: Polonia, Germania, Gran Bretagna, Australia, Canada, Estonia

FONTE FISA, traduzione e adattamento FIC

 

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