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Matteo Gragnaniello, Il ritorno dopo lo stop

mercoledì 22 Luglio 2009

Matteo Gragnaniello, Il ritorno dopo lo stop

di Marco Callai

RACICE, 22 luglio 2009 – Primo peso leggero e quarto assoluto: è il verdetto odierno della gara delle riserve a cui ha partecipato Matteo Gragnaniello. A Gavirate una gara super in due senza: lui, peso leggero, più forte dei big insieme a Domenico De Cristofaro grazie a un bruciante 500 metri. L’ultimo.
Bene anche alle selezioni, per Gragnaniello si sono spalancate le porte della Nazionale.
Riserva, la necessità di farsi trovare sempre pronto in ogni occasione.
“Oggi non posso lamentarmi della mia prestazione: sono partito male ma piano piano ho recuperato avvicinandomi a Germania, Svizzera e Olanda. Al traguardo il distacco era minimo”.
I cromosomi del combattente: Matteo, ventuno anni, studia Scienze Biologiche all’Università di Pavia. “Studio e remo, Pavia è una città a misura di ragazzo: sono lì dal 2008, ogni tanto sento un po’ di nostalgia di Napoli, la città dei miei genitori, di mio fratello Giovanni e di mia sorella Elena. Il College funziona molto bene: ogni tanto il fiume fa un po’ di scherzi ma va bene lo stesso”.
A 15 anni la prima uscita in barca. “Dal 2003 al 2007, poi un anno di stop: il canottaggio è però una mia grande passione, ne sentivo fortemente il bisogno e così sono rientrato nel giro”.
Al suo fianco, come tecnici, prima Mimmo De Cristofaro, poi Mimmo Perna e Raffaele Polzella.
“Le mie guide: se penso che il canottaggio sia uno sport formativo lo devo a loro”.
 

 

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