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Pisa trionfa nel 54° Palio delle Repubbliche Marinare

martedì 2 Giugno 2009

Pisa trionfa nel 54° Palio delle Repubbliche Marinare

PISA, 2 giugno 2009 – Come volevasi dimostrare. Favorita era, e tale si è confermata dal primo all’ultimo metro del Palio delle Repubbliche Marinare: Pisa ha vinto la regata storica. Troppo forte l’equipaggio guidato da Lorenzo Carboncini, che alle sue spalle poteva contare su Matteo Stefanini, Simone Tonini, Lorenzo Bertini, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Michele Michelotti e Ivan Lorenzini, con Luca Alessandrini all’esordio al timone.

Pronti, via: Pisa acqua 1, Amalfi acqua 2, Genova acqua 3, Venezia acqua 4. Il ritmo impresso da Carboncini in partenza è impressionante, sfiora i 50 colpi, ma Amalfi, con il giovanissimo Fabio Infimo a capovoga, non cede affatto e si accoda, sfilando colpo su colpo Venezia, primatista nell’albo d’oro con ben trenta successi, e Genova, ben intenzionata come ha specificato l’allenatore Stefano Melegari nella presentazione degli equipaggi a non fare la vittima sacrificale, più attardate allo start.

Pisa mette la punta avanti, Carboncini si mantiene costante sui 40 colpi, mentre Amalfi è costretta a inseguire e lo fa bene; i campani credono nella rimonta e Infimo sale a 41 colpi, mentre dietro Venezia sbaglia la direzione al ponte della Ferrovia e lascia la lotta per il terzo posto con Genova, che può contare su uno scatenato Zamboni, che tiene le ultime centinaia di metri a ben più di 45 colpi al minuto.

Davanti, Pisa respinge gli assalti di Amalfi, al quale va il grande merito di provarci dall’inizio alla fine. Il Ponte di Mezzo è passato, i lungarni sono una bolgia, il pubblico pisano spinge a gran voce i suoi beniamini, Carboncini sale ancora, i colpi sono 42, Amalfi è lontana, Genova ottiene il terzo posto su Venezia. E’ fatta, la cinquantaquattresima edizione del Palio delle Repubbliche Marinare è vinta dai padroni di casa, Pisa.

Esplode la gioia. Il sorriso invade i volti dei porta-colori pisani, che quasi restano paralizzati davanti allo spettacolo che si scatena in loro onore sugli spalti, per poi scatenarsi a loro volta. Michelotti si alza in piedi, Agamennoni fischia, Fossi applaude il pubblico delle grandi occasioni, Lorenzini quasi piange per la vittoria, Tonini e Stefanini sono pazzi di gioia per aver bissato il successo del 2006, Carboncini e Bertini esultano come bimbi alla loro prima vittoria importante.

E stiamo parlando di due medaglie olimpiche. Magia del Palio…

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa FIC Toscana –