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Palio delle Repubbliche: intervista a Simone Tonini

martedì 2 Giugno 2009

Palio delle Repubbliche: intervista a Simone Tonini

PISA, 2 giugno 2009 – Simone Tonini, 23 anni, pisano doc della VV.F. Marino Billi di Pisa, campione italiano Under 23 sull’8+ e azzurro in 2X ai Mondiali del 2007 nella stessa categoria, era tra i protagonisti della grande vittoria del galeone di Pisa nel Palio delle Repubbliche Marinare del 2006. Di nuovo sulle acqua di casa, nell’anno galileiano, tenta l’impresa.

Allora Simone, quali sono le sensazioni, anche rispetto al 2006?
Le sensazioni sono buone, il gruppo è forte, anche se quest’anno la preparazione è stata più stressante dal momento che eravamo in lizza in dieci atleti di alto livello per gli otto posti del galeone. Comunque siamo cresciuti molto, anche dal 2006, e questa gara ormai suscita interesse anche in quegli atleti non pisani che comunque scendono in acqua con i colori di Pisa.

Molti vi danno per favoriti; te invece cosa pensi degli avversari?
Massimo rispetto, sono tutti molto temibili, e inoltre il nostro vantaggio nel gareggiare in casa è minore rispetto a quello che hanno tutti loro quando siamo noi ad andare in trasferta, dato che qui si gareggia sul fiume ed è più semplice, mentre ad Amalfi, Genova e Venezia siamo sempre in mare, e per noi è più complicato prenderci la mano. In sostanza comunque, favoriti o meno, non sottovalutiamo nessuno.

Tu facevi parte della squadra che vinse proprio a Pisa nel 2006. Tutta quella gente assiepata sui lungarni dava i brividi; cosa si prova in quei momenti?
San Siro. Sembra davvero di essere in uno stadio. Il Palio delle Repubbliche Marinare credo sia l’unica gara di canottaggio in cui un canottiere prova emozioni paragonabili a quelle di un calciatore che segna al 90° nel proprio stadio. Gli ultimi due minuti di gara poi, quando intorno a te hai il 70% del pubblico dell’intera manifestazione che ti spinge, sono proprio da brividi.

Insomma Simone, cos’è per un pisano il Palio delle Repubbliche Marinare?
Vale un Mondiale, forse di più. Correre la gara del galeone in casa e vincerla, come è successo a me nel 2006, è incredibile; è un’emozione da condividere con la tua città, la tua gente, la tua famiglia.

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa FIC Toscana –