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Banyoles, 3^ giornata: le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 31 Maggio 2009

Banyoles, 3^ giornata: le dichiarazioni dei protagonisti

BANYOLES, 31 maggio 2009

Niccolò Mornati (otto maschile): “Bella gara, la vittoria non era certamente scontata. In partenza le condizioni del campo di gara erano davvero difficili: siamo stati bravi a raggiungere e staccare gli inglesi nella seconda parte. Personalmente mi sento in crescita dopo i risultati del Memorial e della seconda gara nazionale”.

Lorenzo Carboncini (otto maschile): “La Gran Bretagna ci ha dato filo da torcere ma noi ai 1200 abbiamo cambiato decisamente passo: nel finale di gara ci siamo allungati bene e abbiamo così portato a casa questa bella vittoria. Ci sarà tempo per lavorare e migliorare ancora in vista di Lucerna”.

Giuseppe De Vita (otto maschile): “Da cinque anni non vincevo una medaglia d’oro in Coppa del Mondo. Mi auguro che Banyoles sia solo il punto di partenza di una nuova avventura. Siamo tutti molto contenti”.

Erika Bello (4 di coppia femminile): “E’ un peccato aver perso l’argento nel finale dopo una gara condotta ad alti ritmi. Forte il passo di gara, dobbiamo migliorare nell’assieme: a Josy i ringraziamenti di tutte noi”.

Luca Motta (4 senza pesi leggeri maschile): “Siamo molto uniti, formiamo un bel gruppo: anche in gara, quando la Germania e la Danimarca ci stavano passando, abbiamo unito le forze e cercato di reagire. C’è piena fiducia l’uno nell’altro”.

Salvatore Di Somma (4 senza pesi leggeri maschile): “Ritorno a vincere una medaglia in quattro senza dopo il bronzo ai Mondiali 2005: allora ero dispari (carrello numero 3), oggi sono pari (carrello numero 4). Con questi compagni d’equipaggio mi sento davvero bene!”.

Giorgio Tuccinardi (4 senza pesi leggeri maschile): “Germania e Danimarca ci hanno passato nel finale: è andata comunque anche se dopo la batteria avevamo certamente maturato l’idea di poter conquistare un altro gradino del podio. Per ora, va bene così”.

Catello Amarante (4 senza pesi leggeri maschile): “Come prima gara, sono soddisfatto: sono contento soprattutto per il modo in cui abbiamo l’abbiamo affrontata, tonici e determinati sino in fondo. Con questo vento in partenza, non abbiamo sicuramente trovato le condizioni per esprimerci nel modo migliore. Ringrazio i miei compagni di squadra per il loro impegno”.

Marcello Miani (doppio pesi leggeri maschile): “Penso di non essere mai stato così bene: mi sento molto più sicuro di me stesso rispetto a prima. Ora qualche giorno di pausa, poi prepareremo Monaco e i Giochi del Mediterraneo di Pescata: meglio gareggiare, lo ritengo meno stressante degli allenamenti in raduno”.

Elia Luini (doppio pesi leggeri maschile): “Dopo le batterie e le semifinali, si era rafforzata in noi la convinzione di potercela fare. In finale abbiamo trovato la sorpresa del vento: noi generalmente ci trovamo bene con il vento contro ma nelle ultime settimane, grazie all’aiuto del CT Giuseppe Polti, abbiamo lavorato molto in situazione di vento a favore. Sapevamo che il Canada sarebbe partito forte: immaginavamo anche che avrebbero poi incontrato una fase discendente e quindi abbiamo ugualmente condotto la nostra gara. Parteciperemo alla prova di Monaco, vogliamo rivincere la Coppa del Monaco a tre anni di distanza”.

Samanta Molina (due senza femminile): “Prima di tutto, un grazie a Josy e a capo Lepore che credono sempre in noi. Tre barche femminili in medaglia nella prima prova di Coppa del Mondo sono un dato più che significativo: nella punta, poi, non so proprio da quanto tempo non si vincesse una medaglia! La gara? Siamo state scrupolose nell’eseguire quanto richiesto: scelta premiata dai fatti, ora non dobbiamo esaltarci ma continuare a credere nel lavoro”.

Enrica Marasca (due senza femminile): “Sono felicissima: è la nostra prima medaglia in due senza, da Senior, in Coppa del Mondo. Finalmente il settore femminile sta crescendo dopo tanti anni! Siamo partite bene, la Francia si trovava davanti a noi e l’abbiamo superata in scioltezza. E’ stata lotta sino all’ultimo: siamo state sufficientemente concentrate per gestire al meglio la situazione”.

Laura Schiavone (doppio donne): “Noi non abbiamo fatto attenzione alle posizioni delle nostre avversarie, noi pensavamo solo alla nostra prestazione: Josy ci aveva detto questo, il risultato interessava solo relativamente. Solo nel finale ci siamo preoccupate. A Josy vogliamo dire grazie per l’attenzione e la fiducia ce ripone in noi”.

Elisabetta Sancassani (doppio donne): “Siamo contente, siamo contente: non poteva iniziare meglio questa stagione. Abbiamo realizzato ciò che ci ha chiesto Josy. Partenza tranquilla, gara in progressione dai 500 in poi: ce l’abbiamo fatto e siamo elici per aver resistito agli attacchi delle nostre avversarie nella parte finale e anzi abbiamno trovato nuove energie per passare le polacche”.

•   Speciale 1^ prova Coppa del Mondo 2009 >