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Banyoles, 2^ giornata: il resoconto delle semifinali e delle finali del pomeriggio

sabato 30 Maggio 2009

Banyoles, 2^ giornata: il resoconto delle semifinali e delle finali del pomeriggio

BANYOLES, 30 maggio 2009

Due senza pesi leggeri maschile (FINALE A)
Solita partenza tonica per l’Italia di Armando Dell’Aquila e Andrea Caianiello: 1.36.61, Francia 1 a quasi un secondo e mezzo. Ottima la palata degli under 23 napoletani, azzurri primi anche ai mille con vantaggio praticamente invariato: ritmo a 38 colpi, fanno fatica i francesi a mantenersi a ridotto dei nostri vogatori. Più di due secondi, invece, ai 1500 e gli azzurri salgono a 38 colpi respingendo ogni velleità francese. E’ medaglia d’oro per l’Italia al traguardo: Francia 1 d’argento, l’Olanda scalza Francia 2 per il bronzo.
1) ITA (Andrea Caianiello, Armando Dell’Aquila) 6’39”90; 2) FRA1 (Fabien Tilliet, Jean-Christophe Bette) 6’41”02; 3) NED1 (Vincent Muda, Tycho Muda) 6’41”74; 4) SRB (Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’47”74; 5) FRA2 (Francois Marty, Nicolas Moutton) 6’47”87; 6) DEN (Jacob Barsoe, Lasse Dittmann) 6’52”58

Singolo pesi leggeri maschile (FINALE A)
Singolo pesi leggeri maschile – Parte forte il danese Rasmussen (1.49.17 nei primi 500 metri), seguito a ruota dal greco Polymeros e da Lorenzo Bertini: come per la Milani, secondo quarto di gara fulminante con un passo strepitoso. Bertini passa Danimarca e Grecia, entrambi medagliati a Pechino. Poco prima dei 1500, poderoso colpo d’acceleratore per Polymeros che ai 1500 guadagna ottanta centesimi su Bertini. Nel finale l’azzurro tiene bene anche se non riesce a rimanere attaccato a Polymeros. Crollo verticale per Rasmussen, superato dall’inglese Freeman che centra così il bronzo. E’ medaglia d’argento per l’Italia.
1) GRE (Vasileios Polymeros) 7’09”12; 2) ITA2 (Lorenzo Bertini) 7’12”15; 3) GBR (Adam Freeman-Pask) 7’14”14; 4) DEN (Mads Rasmussen) 7’16”36; 5) NED (Timothee Heijbrock) 7’16”76; 6) FRA2 (Jeremie Azou) 7’16”79

Singolo pesi leggeri femminile (FINALE A)
Non è buona la partenza di Laura Milani: sesta ai 500, è la Grecia a comandare. Ma il passo di gara di Laura è formidabile nel secondo quarto dove recupera ben tre posizioni. A tre secondi e mezzo da Joe Hammon (Belgio) seconda, a quasi otto dalla Tsiavou (Grecia). Terza ancora ai 1500 metri, dove cambia l’avversaria: ora quarta non è più la svedese Karlsson ma la croata Rajle Brodanac. Finale di gara convulso. La Milani viene superata dalla croata ma ha la forza di bruciare la belga: al traguardo 7.49.85 Croazia, 7.50.15 Italia, 7.50.49 Belgio. E’ medaglia di bronzo nel singolo pesi leggeri per l’Italia.
1) GRE (Alexandra Tsiavou) 7’47”64; 2) CRO (Mirna Rajle Brodanac) 7’49”85; 3) ITA (Laura Milani) 7’50”15; 4) BEL (Jo Hammond) 7’50”49; 5) SWE (Sara Karlsson) 7’58”85; 6) DEN (Juliane Rasmussen) 8’02”61

Due senza pesi leggeri maschile (FINALE B)
1) SUI (Simon Niepmann, Oliver Angehrn) 6’59”86; 2) CAN (Joshua Metcalfe, Simon Gowdy) 7’02”44; 3) NED2 (Peter Kromdijk, Marcus Rottier) 7’04”17

Singolo pesi leggeri maschile (FINALE B)
Daniele Gilardoni vuole lavare la macchia della mancata qualificazione: parte molto bene, ai 1000 metri accumula due secondi e mezzo di vantaggio sulla Spagna e Francia 1. Zamboni, quarto, cede una posizione ai 1500 metri: Rigon mai in gara. Nel finale Gilardoni gestisce bene e chiude così la sua prima avventura in Coppa del Mondo al settimo posto.
1) ITA1 (Daniele Gilardoni) 7’32”84; 2) ESP (Jesus Gonzalez Alvarez) 7’33”72; 3) USA (Jonathan Winter) 7’36”87; 4) FRA1 (Frederic Dufour) 7’37”54; 5) ITA3 (Augusto Zamboni) 7’45”68; 6) ITA4 (Francesco Rigon) 7’53”34

Singolo pesi leggeri femminile (FINALE B)
1) GBR2 (Laura Greenhalgh) 8’05”24; 2) FRA1 (Coralie Simon) 8’10”16; 3) FRA3 (Elise Maurin) 8’15”88; 4) FRA2 (Coralie Ribeil) 8’15”93; 5) PAR (Gabriela Mosqueira) 8’33”04; 6) TUN (Ibtissem Trimech) 8’38”14
 


Quattro senza pesi leggeri maschile (primi due in finale)
Nel recupero del quattro senza leggero, gara ad alta intensità per Jirka Vlcek, Livio La Padula, Martino Goretti e Fabrizio Gabriele. Restano in testa dall’inizio alla fine, Francia e Spagna lottano per la seconda piazza che vale l’accesso alla finale di domani: prevalgono gli spagnoli, tra gli applausi del pubblico, con un forcing decisivo per il sorpasso. Buona prova per Italia 1, un secondo e mezzo più veloce dei diretti avversari.
(r1)
1) ITA1 (Jiri Vlcek, Fabrizio Gabriele, Livio La Padula, Martino Goretti) 6’10”06; 2) ESP (Juan Luis Fernandez Tomas, Ramon Llosa Melich, Andreu Castella Gasparin, Ruben Alvarez Pedrosa) 6’11”28; 3) FRA (Franck Solforosi, Guillaume Raineau, Fabrice Moreau, Vincent Faucheux) 6’11”35; 4) CAN (Timothy Myers, John Sasi, Lewis, Terence Mckall) 6’18”46; 5) POL (Bartlomiej Pawelczak, Lukasz Pawlowski, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6’24”76

Doppio pesi leggeri maschile (primi tre in finale)
Canada e Gran Bretagna fanno il bello e cattivo tempo nella prima metà della gara: non brillante l’avvio di Davide Babboni e Tommaso Sacchini che transitano quinti ai 1000 dietro anche a Grecia e Olanda. Il passo di gara degli azzurri non è veloce ma il finale di gara sì: gli azzurri, ricordiamo entrambi under 23, bruciano la Grecia di Mougios (secondo a Pechino) e e l’Olanda. Terza piazza e qualificazione alla finale di domani.
(sf1)
1) CAN (Douglas Vandor, Cameron Sylvester) 6’30”92; 2) GBR (Robert Williams, Paul Mattick) 6’31”44; 3) ITA2 (Tommaso Sacchini, Davide Babboni) 6’34”79; 4) NED (Jaap Schouten, Paul Drewes) 6’35”70; 5) GRE (Ilias Pappas, Dimitrios Mougios) 6’35”73; 6) CUB (Yunior Perez Aguilera, Liosbel Hernandez) 6’54”58

Nella seconda semifinale Marcello Miani ed Elia Luini fanno subito il vuoto alle loro spalle: partenza molto veloce, equipaggio subito capace di imprimere grande velocità alla propria barca. A metà gara un secondo e due decimi sulle due Francia: passo di gara ottimo, le posizioni non mutano sino al traguardo e l’Italia taglia il traguardo con un vantaggio più che significativo. Domani, in finale, ci saranno così due barche azzurre.
(sf2)
1) ITA1 (Marcello Miani, Elia Luini) 6’29”99; 2) FRA1 (Maxime Goisset, Stany Delayre) 6’31”94; 3) FRA2 (Brice Menet, Pierre-Etienne Pollez) 6’32”28; 4) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’36”95; 5) USA (Shane Madden, Andrew Quinn) 6’40”74; 6) DEN1 (Steffen Jensen, Sophus Johannesen) 6’43”11

Doppio pesi leggeri femminile (primi due in finale)
(r1)
1) GRE (Triantafyllia Kalampoka, Christina Giazitzidou) 7’07”51; 2) GBR1 (Andrea Dennis, Sophie Hosking) 7’07”70; 3) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 7’10”24; 4) DEN1 (Helle Tibian, Marie Gottlieb) 7’24”56; 5) DEN2 (Helene Olsen, Mia Espersen) 7’34”21
(r2)
1) CAN (Lindsay Jennerich, Sheryl Preston) 7’07”44; 2) POL2 (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’07”87; 3) USA (Abelyn Broughton, Michelle Trannel) 7’09”78; 4) POL1 (Weronika Deresz, Ilona Mokronowska) 7’11”78.;

Singolo maschile (primi tre in finale)
(sf1)
1) BEL1 (Tim Maeyens) 6’55”28; 2) BLR1 (Stanislau Shcharbachenia) 7’00”85; 3) GRE (Ioannis Christou) 7’00”99; 4) USA (Warren Anderson) 7’01”63; 5) IRL (Sean Casey) 7’17”55; 6) CZE (Ondrej Synek) 7’50”10

(sf2)
1) GBR1 (Alan Campbell) 6’52”99; 2) NOR1 (Olaf Tufte) 6’57”02; 3) CUB (Angel Fournier Rodriguez) 7’01”19; 4) SLO (Iztok Cop) 7’05”03; 5) RUS2 (Sergey Fedorovtsev) 7’07”40; 6) SWE (Lassi Karonen) 7’13”81

4 senza maschile (primi due in finale)
Nel recupero del quattro senza, è la Polonia ad andare via in partenza ma si capisce subito che è un fuoco di paglia. L’Italia (Andrea Palmisano, Vincenzo Capelli, Andrea Carmignani, Mario Paonessa) tiene bene sino a metà gara: prima terza, poi quarta, con il secondo posto tutt’altro che compromesso. Ai 1000 Francia 2 precede Francia 1 con avvicendamento poco prima dei 1500 dove la Croazia ne approfitta inserendosi prepotentemente. I croati strappano così il pass finale attestandosi alle spalle di Francia 1. Gli azzurri finiscono al quarto posto non demeritando per impegno e voglia di lottare e pagando negli ultimi 500 metri gli sforzi della prima parte di gara.
(r)
1) FRA1 (Benjamin Lang, Sebastien Lente, Jean-David Bernard, Laurent Cadot) 6’06”46; 2) CRO (Ante Janjic, Alen Banovac, Josip Stojcevic, Marin Bogdan) 6’07”41; 3) FRA2 (Johnatan Mathis, Benjamin Rondeau, Frederic Doucet, Julien Despres) 6’08”69; 4) ITA (Mario Paonessa, Vincenzo Capelli, Andrea Carmignani, Andrea Palmisano) 6’12”65; 5) POL (Patryk Brzezinski, Krystian Aranowski, Michal Szpakowski, Piotr Buchalski) 6’13”60.

Doppio maschile (primi tre in finale)
(sf1)
1) FRA1 (Julien Bahain, Cedric Berrest) 6’25”48; 2) CRO1 (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6’28”32; 3) USA (Samuel Stitt, Glenn Ochal) 6’30”80; 4) CUB (Yoennis Hernandez Arruez, Janier Concepcion Hernandez) 6’36”58; 5) POL2 (Michal Sloma, Arnold Sobczak) 6’41”83; 6) FRA2 (Jonathan Coeffic, Pierre-Jean Peltier) 6’41”99

Nella seconda semifinale partenza veloce dell’Egitto che nei primi 500 metri si porta subito avanti: a mezzo secondo la Gran Bretagna e la barca di Romano Battisti e Luca Ghezzi: lenti, invece, Simone Raineri e Matteo Stefanini. A metà gara Gran Bretagna in testa, Ghezzi-Battisti subiscono l’accelerazione di Francia e Croazia e scivolano al quinto posto ai 1500. Nel finale superano l’Egitto chiudendo quarti a cinque secondi dalla Francia (terza). Primo posto agli inglesi, seconda la Croazia: Raineri e Stefanini, protagonisti di una semifinale incolore, terminano la propria corsa al sesto posto.
(sf2)
1) GBR (Matthew Wells, Stephen Rowbotham) 6’23”28; 2) CRO2 (David Sain, Damir Martin) 6’25”45; 3) FRA3 (Jean-Baptiste Macquet, Adrien Hardy) 6’25”50; 4) ITA2 (Luca Ghezzi, Romano Battisti) 6’30”41; 5) EGY1 (Ahmed Khamis, Mostafa El Bestawy) 6’30”86; 6) ITA1 (Matteo Stefanini, Simone Raineri) 6’38”28

Doppio femminile (primi due in finale)
(r)
1) POL2 (Magdalena Fularczyk, Natalia Madaj) 7’12”95; 2) GBR2 (Beth Rodford, Greves) 7’15”55; 3) DEN1 (Fie Graugaard – Udby, Lea Jakobsen) 7’16”58; 4) NED (Nienke Kingma, Femke Dekker) 7’21”67; 5) DEN2 (Lisbet Jakobsen, Tanja Ehlers) 7’39”12; 6) EGY (Heba Hassan, Eman Hassan) 7’48”72

Due senza (primi tre in finale)
(sf1)
1) GBR (Reed, Triggs Hodge) 6’34”46; 2) CAN (James Dunaway, Derek O’Farrell) 6’38”88; 3) FRA1 (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6’41”22; 4) POL (Lukasz Kardas, Dawid Paczes) 6’48”81; 5) EGY1 (Mostafa Zeidan, El Bakry Yehia) 6’55”85; 6) BLR1 (Andrei Dzemyanenka, Yauheni Nosau) 7’00”53

Nella seconda semifinale, in acqua 1 ci sono Matteo Castaldo e Matteo Motta. Partenza lenta per gli azzurri: quasi cinque i secondi incassati dai sudadricani con Grecia al secondo posto e Serbia al terzo. Ai 1000 il distacco sale e l’unico cambiamento registrato è il sorpasso dei serbi. Castaldo e Motta non riescono a reagire, il loro distacco sale sino al traguardo dove il serrate finale garantisce ai greci il secondo posto. Inglesi padroni assoluti della semifinale. Sesto posto per i ragazzi napoletani.
(sf2)
1) RSA (Shaun Keeling, Ramon Di Clemente) 6’35”63; 2) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’38”26; 3) SRB1 (Nikola Stojic, Goran Jagar) 6’38”39; 4) CZE (Jakub Makovicka, Vaclav Chalupa Jr) 6’39”33; 5) USA (David Banks, Charles Cole) 6’42”45; 6) ITA (Matteo Castaldo, Matteo Motta) 6’56”34

•   Speciale 1^ prova Coppa del Mondo 2009 >