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Banyoles: il resoconto delle batterie

venerdì 29 Maggio 2009

Banyoles: il resoconto delle batterie

BANYOLES, 29 maggio 2009

Quattro senza pesi leggeri maschile – Primo in finale, gli altri a recuperi (11 iscritti)
Salvatore Di Somma, Catello Amarante, Luca Motta e Giorgio Tuccinardi imprimono subito un alto ritmo alla gara. 1.29.06 nei primi cinquecento metri, allungo prodigioso ai mille dove accumulano tre secondi e sei decimi di vantaggio sulla Francia. I secondi sui transalpini diventano cinque ai 1500 e si riducono a due all’arrivo: ottima gara, missione compiuta

1) Italia 2 (Salvatore Di Somma, Catello Amarante, Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) 6.05.99; 2) Francia 6.07.66; 3) Svizzera 6.09.08; 4) Gran Bretagna 6.11.47; 5) Polonia 6.20.43; 6) Canada 6.23.27

(b2) Germania subito in avanti: una prima posizione (e conseguente qualificazione) davanti a Danimarca e Spagna. Sempre quarta l’Italia di Jiri Vlcek, Fabrizio Gabriele, Livio La Padula e Martino Goretti.

1) Germania 6.04.47; 2) Danimarca 6.07.69; 3) Spagna 6.09.53; 4) Italia (Jiri Vlcek, Fabrizio Gabriele, Livio La Padula e Martino Goretti) 6.11.39; 5) Olanda 6.17.77

Doppio pesi leggeri maschile – Primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi (15 iscritti)
(b2) Elia Luini e Marcello Miani non partono a razzo ma si incollano agli inglesi Williams e Mattick: settantatrè centesimi il distacco a metà gara, ma ai 1500 il sorpasso è servito. Un secondo e due decimi la differenza al traguardo: Italia, Gran Bretagna e Francia 2, niente da fare per Italia 2 di Tommaso Sacchini e Davide Babboni lontani 14 secondi dalla qualificazione.

1) Italia 1 (Elia Luini, Marcello Miani) 6.27.19; 2) Gran Bretagna 6.28.42; 3) Francia 2 6.36.06; 4) Italia 2 (Tommaso Sacchini, Davide Babboni) 6.50.33; 5) Danimarca 1 6.54.08

Quattro senza – Primi due in finale, gli altri ai recuperi (9 iscritti)
Esordio ufficiale, battesimo di fuoco per Andrea Carmignani, Andrea Palmisano, Vincenzo Maria Capelli e Mario Paonessa. Quarti sino ai 1000 metri, restano comunque attaccati alla qualificazione diretta a un secondo dalla Spagna: la Gran Bretagna di Partridge, Egington, Gregory e Langridge mantiene la leadership senza problemi. Ai 1500 gli azzurri passano Francia 2 puntando con decisione gli spagnoli ma nell’ultimo quarto di gara, a benzina finita, cedono.

1) Gran Bretagna 6.00.25; 2) Spagna 6.03.75; 3) Italia (Mario Paonessa, Vincenzo Capelli, Andrea Carmignani, Andrea Palmisano) 6.07.68; 4) Francia 2 6.12.75

Doppio maschile – Primi due in semifinale, gli altri ai recuperi (18 iscritti)
(b1) Matteo Stefanini e Simone Raineri partono bene attestandosi dopo i primi 500 metri alle spalle dei francesi Coeffic e Peltier. Un secondo e due decimi il distacco a metà gara, solo novantasei centesimi su Cuba che prova a dare noia agli azzurri. Pronta la risposta tra i 1500 ed i 1700 di Raineri e Stefanini: cubani lontani più di tre secondi al traguardo, prima la Francia davanti all’Italia qualificata in semifinale.

1) Francia 2 6.28.18; 2) Italia 1 (Simone Raineri, Matteo Stefanini) 6.29.95; 3) Cuba 6.33.20; 4) Polonia 2 6.33.55; 5) Egitto 2 6.49.85; 6) Corea 7.06.62

(b3) Bruno Rosetti e Leopoldo Sansone sono secondi ai 500 metri davanti ai compagni di squadra Luca Ghezzi e Romano Battisti: il sorpasso poco prima di metà gara, con i francesi Bahain e Berrest pronti a beneficiarne e ad allungare a quasi tre secondi il loro vantaggio. Bell’allungo nella terza frazione: tre secondi e mezzo sui polacchi, Sansone e Rosetti vengono superati anche della Bielorussia che però viene rimontata poco prima del traguardo. Prima la Francia, secondi Ghezzi e Battisti che strappano il pass per la semifinale.

1) Francia 1 6.27.16; 2) Italia 2 (Romano Battisti, Luca Ghezzi) 6.32.65; 3) Polonia 1 6.39.09; 4) Italia 3 (Bruno Rosetti, Leopoldo Sansone) 6.43.38; 5) Bielorussia 6.43.73; 6) Grecia 6.55.97

Doppio femminile (b2) Primi due in finale, gli altri ai recuperi (10 iscritti)
Non partono forte Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani: sono quinte dopo i primi 500 metri ma ai mille sono già seconde dietro Gran Bretagna 1 e davanti a Gran Bretagna 2. Palata dopo palata, aumentano il loro vantaggio che sale sino a 5 secondi. Il secondo posto vale la finale diretta.

1) Gran Bretagna 1 7.06.92; 2) Italia (Elisabetta Sancassani, Laura Schiavone) 7.09.53; 3) Gran Bretagna 2 7.14.48; 4) Polonia 2 7.16.81; 5) Danimarca 1 7.21.75

Due senza maschile (b1) Primo in finale, gli altri a recuperi (16 iscritti)
Tutt’altro che fortunata la prova di Matteo Motta e Matteo Castaldo: i due vogatori napoletani pagano il secondo quarto di gara, provano a recuperare nel terzo ma alla fine si arrendono finendo al sesto posto. Energie risparmiate per il recupero delle 16.05. Prima Canada, seconda Gran Bretagna: sono le assolute padrone della batteria.

1) Canada 6.39.94; 2) Grecia 6.40.33; 3) Serbia 6.40.36; 4) USA 6.52.37; 5) Bielorussia 2 6.54.46; 6) Italia (Matteo Motta, Matteo Castaldo)

Due senza pesi leggeri maschile (b1) Primo in finale, gli altri a recuperi (9 iscritti)
Armando Dell’Aquila e Andrea Caianiello passano a condurre sin dalle prime palate. Netto il loro predominio dall’inizio alla fine della batteria: provano a insidiarli i francesi Marty e Moutton ma non vanno oltre il secondo posto a due secondi e mezzo: terzi gli olandesi Kromdijk e Rottier.

1) Italia (Armando Dell’Aquila, Andrea Caianiello) 6.49.71; 2) Francia 2 6.52.34; 3) Olanda 2 6.58.67; 4) Danimarca 6.58.93; 5) Canada 7.02.12

Singolo pesi leggeri maschile (b1) Primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi (14 iscritti)
Francesco Rigon e Augusto Zamboni in gara: partenza lenta per gli azzurri che restano in ombra sino a metà gara. In testa c’è sempre il francese Dufour che manterrà la leadership sino all’arrivo vincendo in 7.10.72. Zamboni, terzo ai 1500, vede sfuggire la qualificazione alla semifinale nell’ultimo quarto di gara. Rigon, quarto ai 1500, produce un forcing finale importante: è secondo posto e qualificazione.

1) Francia 1 7.10.72; 2) Italia 4 (Francesco Rigon) 7.13.49; 3) Spagna 7.13.56; 4) USA 7.18.14; 5) Italia 3 (Augusto Zamboni) 7.21.17

(b2) Secondo ai 500, Lorenzo Bertini prende il comando della gara ai 1000 davanti all’inglese Freeman: alle sue spalle tanti sorpassi, ai 1500 è l’olandese Heijbrock a inseguire a 93 centesimi di distanza. Finale in scioltezza: vince Bertini davanti all’olandese e al danese Rasmussen, bronzo alle Olimpiadi di Pechino.

1) Italia 2 (Lorenzo Bertini) 7.10.04; 2) Olanda 7.11.76; 3) Danimarca 7.13.16; 4) Gran Bretagna 7.18.14; 5) Croazia 7.31.77

(b3) Daniele Gilardoni parte forte e prende subito un buon vantaggio su tutti gli inseguitori. Mantiene la prima posizione sino ai 1500 metri, vantaggio enorme su chi deve raggiungere il terzo pass per la semifinale: il comasco molla nel finale lasciando la vittoria al francese Azou con il greco Polymeros al terzo posto.

1) Francia 2 7.11.09; 2) Italia 1 (Daniele Gilardoni) 7.11.67; 3) Grecia 7.27.60; 4) Tunisia 8.04.39

Singolo pesi leggeri femminile (b2) Prima in finale, le altre ai recuperi (12 iscritte)
Laura Milani deve subito fare i conti con la Tsiavou: partenza forte per la greca, tallonata dall’inglese Greenhalgh. Posizioni invariate a metà gara, ma nel terzo quarto di gara l’azzurra accelera prepotentemente scavalcando proprio la britannica. Ma la Tsiavou è avanti quattro secondi e mezzo: nel finale la Milani chiude al terzo posto, sorpassata dalla Greenhalgh che conclude in crescita davanti anche alla francese Simone (terza ai 1500). In finale ci va la greca Tsiavou (7.50.71).

1) Grecia 7.50.71; 2) Gran Bretagna 2 7.54.93; 3) Italia (Laura Milani) 7.57.08; 4) Francia 1 8.00.05; 5) Danimarca 8.01.05; 6) Francia 2 8.20.24

Nella prima batteria, qualificata la belga Hammond con 7.49.69

•   Speciale 1^ prova Coppa del Mondo 2009 >