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Row Force One

martedì 1 Dicembre 2009

Row Force One

Non è l’aereo del Presidente degli Stati Uniti d’America, non è l’arma segreta dei Talebani, non è l’ultimo modello di jeans, ma è la Consulta della Federazione Italiana Canottaggio che scende in acqua. Pino Lattanzi e Luca Broggini per l’occasione saranno Press Manager Row Force One.

Di Pino Lattanzi

ROMA, 01 dicembre 2009 – E’ una esibizione, non una gara, o semplicemente chiamiamola un “fuori gara”. E’ un simpatico modo di dialogare e nello stesso tempo promuovere il canottaggio in modo goliardico e divertente. Perché il remo è anche questo: stare insieme in modo gioioso, da veri amici. E’ chiaro che in acqua ognuno darà il massimo: tutti i membri dell’equipaggio sono regolarmente tesserati alla Federazione Canottaggio e vogliono onorarla con una prestazione sportiva che, nonostante gli evidenti limiti di preparazione, sarà sicuramente al massimo. Non per niente sono tutti canottieri, abituati per mentalità a lottare per mettere la propria prua avanti agli altri. Ma questa splendida idea di Antonio Bassi ha come obiettivo promuovere il canottaggio con una serissima iniziativa: nessuno pensa a far ridere, ma lo spirito goliardico che anima il nostro sport la dice lunga sul fatto che remare significa anche divertirsi. E’ così la Row Force One scenderà in acqua su un otto fuori scalmo con Stefano Mossino (Piemonte), Antonio Bassi (Lombardia), Stefano Bellio (Liguria), Antonio Giuntini (Toscana), Fabio Patrignani (Marche), Pino Lattanzi (Lazio), Pasquale Triggiani (Puglia e Basilicata), Lorenzo D’Arrigo (Sicilia). Tutti pronti a scendere in acqua. Tutti vestiranno il body disegnato per l’occasione. Assenti in questa occasione elementi del calibro di Davide Tizzano (Campania) e Marcello Scifoni (Lazio) per motivi indipendenti dalla loro volontà, ma anche chi non parteciperà direttamente alla regata fa parte del gruppo perché l’importante e conoscersi, fare equipaggio. Appuntamento, quindi, sabato 5 dicembre alle 13,30 presso il CC Salaria, uno dei circoli più giovani d’Italia, per la prima uscita e per stabilire i posti a bordo. Nel pomeriggio visita a Piazza del Campidoglio e Foro Romano per atleti ed accompagnatori. La cena è prevista in uno dei Circoli Canottieri della Capitale. Poi la mattina successiva tutti pronti al remo. Ma come si fa a non salire in barca con una organizzazione di questo tipo! In futuro si dovranno fare addirittura test selettivi, tanta è la voglia di esserci. Presidenti, delegati, vice-presidenti sul Tevere e poi la replica sul Po a Torino per una iniziativa che ha proprio voglia di divenire una proposta per dire: remare è bello!