News

Gran Fondo: quattro chiacchiere con il DT Alfine

lunedì 23 Novembre 2009

Gran Fondo: quattro chiacchiere con il DT Alfine

ROMA, 23 novembre 2009 – Una eccellente presenza alla prima regata nazionale di Gran Fondo: 466 canottieri e 53 società in acqua lungo il percorso che dal trampolino di Biandronno conduceva alla Schiranna di Varese. Nuova formula per l’edizione 2009/2010, suggerita dalla Commissione Tecnica Nazionale per diversi motivi: è il DT Antonio Alfine a dare la chiave di lettura del significativo cambiamento dal punto di vista tecnico.
“La soluzione adottata quest’anno permette alle cosiddette società piccole di provare a mettersi in evidenza sotto gli occhi dei Commissari Tecnici – spiega Alfine – Nelle prime tre prove, tra Varese, Roma e Pisa, c’è la possibilità di vedere lo stesso atleta gareggiare in una barca corta (singolo o due senza), in una barca lunga (quattro di coppia e otto), nel doppio e nel quattro senza”.
“Il CT ha la possibilità di verificare lo stato dell’allenamento dell’atleta di interesse nazionale nel corso di tutta la stagione invernale e, cosa che prima non accadeva poiché si gareggiava solo in barche lunghe e a vincere spesso e volentieri erano sempre i club più blasonati, osservare se c’è un nuovo atleta o un nuovo equipaggio societario a buoni livelli”.
“Tutte e sei le specialità olimpiche saranno sotto i riflettori nell’arco delle tre gare che precedono l’appuntamento finale di Torino: l’intenzione della Commissione Tecnica Nazionale è proprio quella di metterle sempre al centro dell’attenzione sin dall’inizio con la Gran Fondo”.