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Vittorio Altobelli, Il Silver Skiff è il fiore all’occhiello di Torino

domenica 8 Novembre 2009

Vittorio Altobelli, Il Silver Skiff è il fiore all’occhiello di Torino

TORINO, 08 novembre 2009 – Vittorio Altobelli, tecnico della squadra agonistica della Caprera, parte con il pettorale 12: alla Silver Skiff è mancato solo nel 2005 per problemi alla schiena ma nel 2008 ha conseguito un lusinghiero sedicesimo posto perché “ormai sono specialista nelle lunghe distanze e il Po’, da cinque anni a questa parte, lo conosco molto bene”.
Nato e cresciuto a Sabaudia, in qualità di atleta e allenatore del Gruppo Sportivo Forestale, nel 2004 si sposa e trasferisce a Torino.
Altobelli descrive il Silver Skiff come “il fiore all’occhiello di tutta la città” e racconta la grande collaborazione tra le società torinesi.
“E’ una vetrina importante, la gara di inizio stagione dove ti puoi misurare con i migliori specialisti del mondo. Noi abbiamo prestato le barche agli amici Sancassani e Pozzi, più vari mezzi di soccorso previsti lungo il percorso. Per quel che mi riguarda, sono soddisfatto della mia gara: c’è chi storce il naso a gareggiare sotto la pioggia ma le condizioni sono uguali per tutti. Un po’ di vento contro ma fa parte del gioco: se fai uno sport all’aria aperta sai di poter incontrare queste condizioni”.
Allenatore del due senza junior campione d’Italia due anni fa e di atleti di interesse nazionale come Ciprian Cursaru, può contare su quindici atleti per la squadra agonistica.
“Quest’anno, nella mia Sabaudia, mi sono tolto un paio di soddisfazioni non da poco: ho vinto in doppio con Alessandro Polato, piazzandoci poi terzi in quattro di coppia con Cip e Dan Tamas, quest’ultimo peso leggero under 23 che ci darà grandi soddisfazioni”.