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Francesco Garibaldi, Il canottaggio è una questione di famiglia

giovedì 22 Ottobre 2009

Francesco Garibaldi, Il canottaggio è una questione di famiglia

ROMA, 22 ottobre 2009Il più giovane partecipante ai Mondiali di Coastal Rowing: è il singolista della Canottieri S.Stefano al Mare Francesco Garibaldi.
Dalla sua piccola-grande isola felice, la società presieduta da Giovanni Muratorio, a Plymouth: il sedicenne (17 candeline il 24 novembre) vogatore della Liguria di Ponente vuol far leva sulla breve esperienza coastal per farsi strada lungo gli otto chilometri del percorso che dovrà affrontare in batteria domani e, se qualificato, in finale.
“La prima volta fu alla Canottieri S. Stefano al Mare due anni fa nel momento ha avuto a disposizione la prima barca, un quattro di coppia, con cui ho fatto la Traversata non agonistica S.Stefano al Mare-Sanremo: ho provato una situazione molto diversa da quella a cui ero abituato con le specialità olimpiche, molto divertente, soprattutto per la possibilità di vogare sulle onde con mare mosso” è il suo primo pensiero quando gli si rivolge la domanda sul rapporto coastal-atleta.
A Monopoli una bella impresa assieme a Nino Bisso: nelle coste pugliesi il loro doppio è schizzato verso la terza posizione ed è un bel viatico per Plymouth.
“Ho iniziato la preparazione in estate, in contemporanea agli allenamenti per i Campionati Italiani Junior di Ravenna: ho perfezionato gli allenamenti solo nell’ultimo mese, dopo che ho avuto la certezza di poter partecipare in singolo essendo ancora minorenne. Voglio entrare in finale A: sarà difficile ma posso farcela”.

Per Garibaldi “il coastal rowing è una valida alternativa al canottaggio tradizionale olimpico, soprattutto per quelle società come la nostra che trovandosi sul mare devono spesso fare i conti per gli allenamenti con condizioni atmosferiche non proprio ideali. Inoltre è una attività molto divertente e accessibile a tutti coloro che hanno la passione per il canottaggio”.

Il canottaggio è una questione di famiglia per il sanstevese.
“Ho iniziato a 10-11 anni, perchè il canottaggio è sempre stato una tradizione di famiglia, sport preferito fra tanti altri: mio nonno, Federico Ramella, è stato uno dei fondatori della nostra Società mentre mio zio Andrea è l’allenatore della Canottieri Santo Stefano al Mare”