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Brest, risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 18/09

venerdì 18 Settembre 2009

Brest, risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 18/09

BREST, 18 settembre 2009 –  Fa freddo a Brest, clima quasi invernale per la prima giornata degli Europei: nove barche azzurre in gara, lungo il campo di regata soffia un leggero vento trasversale. Già buona la presenza sugli spalti.

BATTERIE

Otto Maschile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
L’Ammiraglia azzurra si posiziona subito dietro l’Ucraina: 2”11 dopo il primo quarto di gara, 1”81 ai 1000. La Russia non è in grado di dar fastidio all’Italia, non regge il passo e per Carboncini e compagni (passo costante) guadagnare subito l’accesso alla finale è cosa semplice. Già qualificate anche Francia e Polonia.
(b2)
1) UKR (Andriy Pryveda, Serhiy Bazylyev, Anton Kholyaznykov, Valentyn Kletskoy, Andrii Iakymchuk, Dmytro Prokopenko, Andriy Shpak, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’45”36; 2) ITA (Romano Battisti, Marco Resemini, Raffaello Leonardo, Pierpaolo Frattini, Dario Dentale, Francesco Fossi, Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini, Gaetano Iannuzzi) 5’49”20; 3) RUS (Pavel Cheklyshkin, Andrey Stolyarov, Alexey Ryzhikov, Igor Borozdinov, Georgij Efremenko, Danil Voynov, Roman Veselkin, Sergei Babayev, Pavel Safonkin) 5’54”13; 4) BLR (Mikhail Kabral, Raman Partuhalau, Aliaksei Patupchyk, Ivan Kharytatanchuk, Kiryl Zhukau, Valiantsin Hres, Yauhen Aliakhnovich, Dzianis Dzianisau, Piotr Piatrynich) 6’02”04;
(b1)
1) FRA (Julien Despres, Adrien Hardy, Pierre-Jean Peltier, Jean-Baptiste Macquet, Germain Chardin, Benjamin Rondeau, Sebastien Lente, Dorian Mortelette, Benjamin Manceau) 5’40”11; 2) POL (Patryk Brzezinski, Jaroslaw Godek, Michal Szpakowski, Krystian Aranowski, Piotr Hojka, Marcin Brzezinski, Wojciech Gutorski, Mikolaj Burda, Daniel Trojanowski) 5’41”99; 3) EST (Rauno Talisoo, Alo Kuslap, Sten Villmann, Martin Absalon, Artur Maier, Alvar Raeaegel, Jaan Laos, Andrus Sabiin, Siim Schvede) 5’51”86; 4) CRO (Ante Janjic, Niko Bujas, Drazen Culin, Mate Mogus, Josip Stojcevic, Lenko Dragojevic, Branko Begovic, Marin Begovic, Matej Ceh) 5’55”96; 5) ROU (Florin Lauric, Aurelian Stoica, George Robu, Gheorghita Munteanu, Petru Codau, Gheorghe Oros, Iulian Arba, Catalin Todirenchi, Bogdan Codrici) 6’02”93;

Quattro di coppia Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
L’Italia (Simone Venier, Luca Agamennoni, Rossano Galtarossa, Alessio Sartori) mette subito il turbo guadagnando 89 centesimi sull’Estonia (finalista a Poznan) dopo i primi 500 metri: la Polonia, in formazione completamente rinnovata rispetto all’oro di Poznan, recupera ben tre posizioni passando a condurre a metà gara. Più brillante l’Estonia rispetto agli azzurri, il sorpasso avviene ai 1300 e per la Polonia tutto si fa comunque più semplice: 3”10 su Jaemsae e compagni ai 1500, 5”04 sull’Italia. Non cambia spartito negli ultimi 500 metri dove gli azzurri risparmiano preziose energie per il recupero mantenendo comunque la terza piazza.

L’Est griffa l’altra batteria del quattro di coppia: in finale l’Ucraina, dopo aver battagliato con Russia e Bielorussia.

(b2)
1) POL (Arnold Sobczak, Piotr Licznerski, Michal Sloma, Wiktor Chabel) 5’56”90; 2) EST (Igor Kuzmin, Vladimir Latin, Tonu Endrekson, Andrei Jaemsae) 6’00”94; 3) ITA (Simone Venier, Luca Agamennoni, Rossano Galtarossa, Alessio Sartori) 6’08”12; 4) LTU (Gytis Ruzgys, Nerijus Vasiliauskas, Algirdas Bendaravicius, Mykolas Masilionis) 6’11”81; 5) ESP (Juan Garcia, Manuel Moron Romero, Miguel Ruiz Garcia, Alexander Sigurbjornsson Benet) 6’19”03;
(b1)
UKR (Hennadiy Zakharchenko, Volodymyr Pavlovskyi, Kostiantyn Zaitsev, Sergii Gryn) 2) RUS (Alexander Kulesh, Alexey Svirin, Alexander Kornilov, Nikael Bikua – Mfantse) 3) BLR (Valery Radzevich, Kiryl Lemiashkevich, Stanislau Shcharbachenia, Dzianis Mihal) 4) SLO (Janez Zupanc, Gasper Fistravec, Janez Jurse, Iztok Cop) 5) GER (Rene Bertram, Philipp Wende, Daniel Makowski, Rene Burmeister) 6) BEL (Hannes De Reu, Christophe Raes, Bart Poelvoorde, Tim Maeyens)

Quattro di coppia Femminile (regata per l’assegnazione delle corsie )
Nella gara per le corsie secondo posto per le azzurre Erika Bello, Gaby Bascelli, Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani: un buon test, considerato il fatto che Schiavone e Bascelli erano reduci dalla batteria in doppio. Quarte dopo i primi 500 metri, risucchiano Russia e Bielorussie chiudendo alle spalle dell’Ucraina campione del mondo a Poznan.

1) UKR (Svitlana Spiriukova, Tetiana Kolesnikova, Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 6’33”68; 2) ITA (Erika Bello, Gabriella Bascelli, Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 6’39”64; 3) ROU (Anca Luchian, Irina Dorneanu, Andreea Boghian, Cristina Grigoras) 6’43”31; 4) RUS (Evgeniya Golubeva, Aleksandra Fedorova, Olga Samulenkova, Julia Kalinovskaya) 6’49”53; 5) BLR (Natallia Pryvalava, Hanna Haura, Katsiaryna Shliupskaya, Anastasiya Fadzeyenka) 6’52”00;

Quattro senza Pesi Legger Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Complice il forfait per problemi familiari di Amarante, Polti vara un nuovo quattro senza con Gilardoni al carrello numero 4 dietro Salvatore Di Somma,passato a dispari, con capovoga Giorgio Tuccinardi e Luca Motta. Più forte, almeno oggi, la barca francese rinforzata dai campioni mondiali in due senza Bet e Tilliet. l’Italia, seconda ai 500, perde una posizione in favore della Serbia: ai 1000 la Francia e il posto in finale sono a 5”23. Davvero troppi: gli azzurri non forzano e, saggiamente, decidono di giocarsi tutte le loro carte nel recupero di domani. Francesi in finale con il tempo di 6.09.86.

Nell’altra batteria i campioni del mondo della Germania (i fratelli Schoemann-Finck e Kuehner) vanno avanti in scioltezza tenendo a bada Repubblica Ceca e Spagna.

(b1)
1) FRA (Jean-Christophe Bette, Fabien Tilliet, Franck Solforosi, Fabrice Moreau) 6’09”86; 2) SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic, Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’21”17; 3) ITA (Salvatore Di Somma, Daniele Gilardoni, Luca Motta, Giorgio Tuccinardi) 6’28”14; 4) RUS (Alexander Chaukin, Vitali Badulin, Evgeni Sinitsin, Yury Pshenichnikov) 6’29”54; 5) POR (Rui Santos, Frederico Gaspar, Pedro Judice Costa, Andre Pereira Araujo) 6’44”06; 6) BLR (Yauheni Shymul, Aliaksandr Piatrushchyk, Dzmitry Kachynski, Vitali Lobach) 6’49”97
(b2)
1) GER (Matthias Schoemann-Finck, Jost Schoemann-Finck, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 6’08”58; 2) CZE (Jiri Kopac, Ondrej Vetesnik, Jan Vetesnik, Miroslav Vrastil Jr) 6’13”52; 3) ESP (Ruben Alvarez Pedrosa, Andreu Castella Gasparin, Juan Luis Fernandez Tomas, Marc Franquet Montfort) 6’16”09; 4) HUN (Peter Lorinczy, Gergely Kitka, David Vereb, Istvan Dumitras) 6’19”82; 5) AUT (Michael Stichauner, Bernhard Sieber, Dominik Sigl, Christian Rabel) 6’24”17; 6) LTU (Tomas Plauska, Petras Leknius, Mantas Leknius, Vygantas Virsilas) 6’43”19

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
Per Elia Luini e Lorenzo Bertini il compito semifinale viene sbrigato nel minor tempo possibile: prendono il largo nei primi 500 metri e solo la Polonia riesce a mantenere il loro passo. Un secondo spaccato a metà gara, il pass è già nelle loro mani: i polacchi chiudono al secondo posto a 9”78, avanti anche l’Ucraina. Buon esordio per Luini e Bertini.

Nelle altre due batterie passano Francia (6.38.51), Portogallo, Repubblica Ceca, Grecia (6.39.47). Austria e Spagna. Si ricompone a Brest il doppio vicecampione olimpico di Mougios e Polymeros.

(b2)
1) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’41”33; 2) POL (Mariusz Stanczuk, Jerzy Kowalski) 6’51”11; 3) UKR (Igor Khmara, Valerii Chykyrynda) 6’59”99; 4) LTU (Andrej Jakubovskij, Arturas Truksinas) 7’10”67; 5) MDA (Alexandr Bucico, Mihail Popov) 7’12”77;
(b1)
1) FRA (Pierre-Etienne Pollez, Maxime Goisset) 6’38”51; 2) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’46”63; 3) CZE (Vojtech Bejblik, Vlastimil Cabla) 7’03”64; 4) ISR (Vladimir Polomartchuk, Paul Kondrashov) 7’05”50; 5) ARM (Smbat Gharabaghtsyan, Makar Sargsyan) 7’34”83;
(b3)
1) GRE (Dimitrios Mougios, Vasileios Polymeros) 6’39”47; 2) AUT (Joschka Hellmeier, Florian Berg) 6’41”80; 3) ESP (Jesus Gonzalez Alvarez, Arnau Bertran Sastre) 6’43”98; 4) BUL (Zlatko Karaivanov, Vassil Vitanov) 6’44”60; 5) BLR (Siarhei Bohush, Yauheni Tseliapun) 6’54”21;

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
Sabrina Noseda ed Eleonora Trivella non partono male: sono terze dopo i primi 500 metri, a 51 centesimi dalla Francia seconda mentre le greche Giatzidou e Tsiavou, neocampionesse mondiali, prendono il volo. Sempre terze e attaccate alle francesi, le azzurre sono in lotta sino ai 1500 (1”34 la differenza). Nel finale Simon e Maurin fanno valere le loro doti di sprint: Italia ai recuperi.

Le vicecampionesse mondiali polacche e l’Ungheria si qualificano nell’altra batteria.

(b2)
1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 7’24”33; 2) FRA (Coralie Simon, Elise Maurin) 7’30”69; 3) CZE (Klara Janakova, Daniela Nachazelova) 7’35”66; 4) ITA (Sabrina Noseda, Eleonora Trivella) 7’39”12; 5) SUI (Eliane Waser, Fabiane Albrecht) 7’39”13;
(b1)
1) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’20”15; 2) HUN (Anna Alliquander, Zsuzsanna Hajdu) 7’22”59; 3) RUS (Natalia Varfolomeeva, Anna Yasykova) 7’29”20; 4) AUT (Stefanie Borzacchini, Michaela Taupe-Traer) 7’30”62; 5) ESP (Lourdes Guillen Cruz, Maialen Arrazola Santesteban) 7’33”33

Doppio Femminile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
Laura Schiavone e Gabriella Bascelli fanno subito capire alle avversarie di voler passare il turno: buona la partenza, sono al comando ai 500 con 1”89 sulla Bielorussia e 2”35 sulla Lituania. Il margine cresce sempre di più: 3”43 ai 1000 e 4”72 ai 1500, qualificazione in ghiaccio! Il pubblico spinge le bielorusse Smaliakova e Kukhta a mantenere la seconda piazza, anch’essa valevole per la finale. Ottimo esordio delle azzurre. ITALIA IN FINALE

Nella seconda batteria le sorelle Jitka e Lenka Antosova (Repubblica Ceca) danno seguito all’ottimo Mondiale di Poznan, terminato al quinto posto, con una prova maiuscola: leadership mai messa in discussione, con loro si qualifica la Svizzera.

(b1)
1) ITA (Laura Schiavone, Gabriella Bascelli) 7’07”73; 2) BLR (Maryia Smaliakova, Tatsiana Kukhta) 7’12”24; 3) FIN (Ulla Varvio, Sanna Sten) 7’13”69; 4) LTU (Lina Saltyte, Gabriele Albertaviciute) 7’22”85; 5) AUT (Birgit Puehringer, Sandra Wolfsberger) 7’26”43;
(b2)
1) CZE (Jitka Antosova, Lenka Antosova) 7’05”88; 2) POL (Agata Gramatyka, Natalia Madaj) 7’10”27; 3) GER (Julia Lepke, Carina Baer) 7’16”16; 4) EST (Sille Vaiksaar, Kaisa Pajusalu) 7’17”41; 5) SUI (Sara Hofmann, Nora Fiechter) 7’23”94

Due senza Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
L’Europeo è il battesimo per questo nuovissimo equipaggio, nato a seguito dei problemi alla schiena patiti da Giuseppe De Vita dopo i Campionati Italiani di Ravenna: Mario Paonessa e Andrea Tranquilli si difendono con i denti, pur essendo questa la loro terza uscita in barca, ma più di tanto non possono mancando ancora d’assieme. Avanti i serbi Stojic e Jagar: 6”78 sui francesi Cadot e Bernard e 11”65 sull’Ungheria.

Nella seconda batteria del senza non soffre la Grecia di Apostolos e Nikolaos Gkountalos: reduci dal bronzo di Poznan, battono seccamente Polonia e Germania.

(b1)
1) SRB (Nikola Stojic, Goran Jagar) 6’46”80; 2) FRA (Laurent Cadot, Jean-David Bernard) 6’53”58; 3) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 6’58”45; 4) LTU (Saulrus Ritter, Rolandas Mascinskas) 7’00”64; 5) BLR (Siarhei Danilau, Andrei Tatarchuk) 7’01”79; 6) ITA (Mario Paonessa, Andrea Tranquilli) 7’28”14
(b2)
1) GRE (Apostolos Gkountoulas, Nikolaos Gkountoulas) 6’46”61; 2) POL (Dawid Paczes, Lukasz Kardas) 6’50”16; 3) GER (Hannes Heppner, Maximilian Reinelt) 6’57”32; 4) UKR (Stanislav Chumraiev, Vitalii Tsurkan) 7’06”72; 5) BUL (Georgi Bozhilov, Gancho Bankov) 7’20”14; 6) GEO (David Chkhetiani, Levan Jimsheladze) 7’28”45

Due senza Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Subito in gara Gaia Palma e Marta Novelli: sono loro ad aprire l’edizione bielorussa dei Campionati d’Europa! E’ la Russia a condurre davanti alla Croazia e alle azzurre: vantaggio sempre più ampio e prima posizione già consolidata ai 1500 quando le croate sono distanti 7”57. L’Italia proverà l’accesso alla finale nel recupero di domani pomeriggio: per oggi si accontenta della terza piazza.

Sono le rumene Lupascu e Albu (campionesse d’Europa in carica con la Lupascu che è stata argento a mondiali di Poznan) a far compagnia alla Russia vincendo la loro batteria in 7.37.05: 3”60 all’arrivo sulla Germania che va ai recuperi assieme all’Ucraina.

(b1)
1) RUS (Mayya Zhuchkova, Alevtina Podvyazkina) 7’32”77; 2) CRO (Sonja Keserac, Maja Anic) 7’42”60; 3) ITA (Gaia Palma, Marta Novelli) 7’45”04; 4) BLR (Marharyta Krechka, Maryna Maslava) 7’53”24;
(b2)
1) ROU (Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 7’37”05; 2) GER (Michaela Schmidt, Anne Becker) 7’40”65; 3) UKR (Tetiana Stekolschykova, Viktoriia Vykhrist) 7’41”87

GLI ALTRI RISULTATI

RECUPERI

Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi 3 in semifinale)
1) BUL (Zlatko Karaivanov, Vassil Vitanov) 6’38”47; 2) BLR (Siarhei Bohush, Yauheni Tseliapun) 6’40”80; 3) LTU (Andrej Jakubovskij, Arturas Truksinas) 6’49”81; 4) ISR (Vladimir Polomartchuk, Paul Kondrashov) 6’52”97; 5) MDA (Alexandr Bucico, Mihail Popov) 7’04”09; 6) ARM (Smbat Gharabaghtsyan, Makar Sargsyan) 7’24”57

Singolo Maschile (i primi 3 in semifinale)
(r1)
1) AUT (Ralph Kreibich) 7’12”95; 2) HUN (Tamas Varga) 7’15”88; 3) BUL (Aleksandar Aleksandrov) 7’18”22; 4) BLR (Maksim Shauchenka) 7’24”83; 5) GEO (Mikheil Ejoshvili) 7’30”66; 6) CZE (Jakub Houska) 7’32”65
(r2)
1) FRA (Frederic Dufour) 7’14”05; 2) UKR (Viktor Grebennykov) 7’16”43; 3) LAT (Dairis Adamaitis) 7’16”58; 4) SLO (Janez Zupan) 7’17”49; 5) SUI (Fabrizio Guettinger) 7’18”02; 6) EST (Valery Prosvirnin) 7’24”24

BATTERIE

Otto Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) ROU (Roxana Cogianu, Ionelia Neacsu, Maria Diana Bursuc, Ioana Craciun, Adelina Cojocariu, Cristina Ilie, Camelia Lupascu, Eniko Barabas, Teodora Stoica) 6’18”88; 2) BLR (Nadzeya Belskaya, Natallia Koshal, Natallia Haurylenka, Volha Plashkova, Nina Bondarava, Hanna Nakhayeva, Volha Shcharbachenia – Zhylskaya, Zinaida Kliuchynskaya, Yaraslava Paulovich) 6’25”43; 3) RUS (Anna Morgun, Alexandra Terentyeva, Anna Sazonova, Yulia Inozemtseva, Valeriya Starodubrovskaya, Oxana Strelkova, Natalia Melnikova, Yulia Sorokovskaya, Maria Efimenko) 6’32”28; 4) FRA (Nadia Gully, Marion Rialet, Floriane Garcia, Myriam Goudet, Diane Delalleau, Stephanie Dechand, Marie Le Nepvou, Vanessa Grandpierre, Aline Cointrel) 6’38”19;
(b2)
1) UKR (Tetyana Dudik, Ganna Kutsenko, Nataliia Huba, Olena Buryak, Anna Kravchenko, Svitlana Novichenko, Olha Hurkovska, Kateryna Tarasenko, Anna Gaidukova) 6’26”71; 2) POL (Anna Jankowska, Marlena Ertman, Zuzanna Trzcinska, Magda Korczak, Kinga Kantorska, Kornelia Nitzler, Joanna Leszczynska, Kamila Socko, Paulina Gorska) 6’35”44; 3) GBR (Victoria Bryant, Ruth Walczak, Victoria Meyer-Laker, Heather Stanning, Monica Relph, Jacqueline Round, Leonora Kennedy, Rachael Jefferies, Zoe De Toledo) 6’35”88;

Singolo Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
CRO (Mario Vekic) 7’12”98; 2) SVK (Lukas Babac) 7’18”66; 3) BLR (Maksim Shauchenka) 7’23”14; 4) SUI (Fabrizio Guettinger) 7’28”57; 5) SLO (Janez Zupan) 7’28”98; 6) CZE (Jakub Houska) 7’56”31
(b2)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 7’07”47; 2) GER (Martin Gulyas) 7’09”61; 3) BUL (Aleksandar Aleksandrov) 7’12”46; 4) FRA (Frederic Dufour) 7’24”20; 5) AUT (Ralph Kreibich) 7’28”09; 6) EST (Valery Prosvirnin) 7’36”80
(b3)
1) GRE (Ioannis Christou) 7’09”56; 2) RUS (Artem Kosov) 7’10”77; 3) LAT (Dairis Adamaitis) 7’11”43; 4) HUN (Tamas Varga) 7’26”84; 5) UKR (Viktor Grebennykov) 7’31”24; 6) GEO (Mikheil Ejoshvili) 7’32”97

Singolo Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) CZE (Mirka Knapkova) 7’39”02; 2) RUS (Julia Levina) 7’46”18; 3) UKR (Nataliia Lialchuk) 7’51”46; 4) LTU (Donata Vistartaite) 7’53”20; 5) HUN (Katalin Szabo) 8’06”03; 6) GER (Ulrike Toerpsch) 8’12”05
(b2)
1) BLR (Ekaterina Karsten – Khodotovitch) 7’39”36 2) SWE (Frida Svensson) 7’49”99 3) SUI (Regina Naunheim) 8’06”63 4) GRE (Triantafyllia Kalampoka) 8’15”36 5) BUL (Kristina Boncheva) 8’22”18 6) MDA (Elena Cudinova) 8’34”38

Quattro senza Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) CZE (Jan Gruber, Jakub Makovicka, Milan Bruncvik Jr, Michal Horvath) 6’05”87; 2) ESP (Pedro Rodriguez Aragon, Pau Vela Maggi, Marcelino Garcia Cortes, Noe Guzman Del Castillo) 6’08”29; 3) ROU (Ionut Minea, Andrei Radion, Ionel Strungaru, Marius Luchian) 6’12”93; 4) GRE (Ioannis Tsamis, Stergios Papachristos, Georgios Tziallas, Pavlos Gavriilidis) 6’17”77; 5) POL (Ryszard Ablewski, Piotr Juszczak, Zbigniew Schodowski, Miloslaw Kedzierski) 6’21”60; 6) MDA (Aleksandr Paladuta, Evgeni Poleacov, Evgheni Goreacicovschi, Dmitri Bezdetnii) 6’45”46
(b2)
1) BLR (Vadzim Lialin, Andrei Dzemyanenka, Yauheni Nosau, Aliaksandr Kazubouski) 6’10”82; 2) UKR (Andrii Kozyr, Andriy Ivanchuk, Ivan Tymko, Artem Moroz) 6’13”60; 3) SRB (Nenad Bedik, Predrag Lackov, Milos Cudic, Igor Perzic) 6’15”46; 4) CRO (Stjepan Piric, Vjekoslav Kolobaric, Toni Bilan, Bojan Malic) 6’17”88; 5) SLO (Matevz Kaiser, Marko Grace, Blaz Velcl, Rok Gradisnik) 6’24”97;

Doppio Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) EST (Allar Raja, Kaspar Taimsoo) 6’33”00; 2) RUS (Nikita Morgachev, Nikolay Spinev) 6’36”99; 3) UKR (Artem Morozov, Vitaliy Kryvenko) 6’41”58; 4) HUN (Gergely Orban, Laszlo Szeker) 6’56”67; 5) BLR (Aliaksandr Ivashka, Dzianis Suravets) 7’02”94; 6) CZE (Petr Buzrla, David Jirka) 8’00”47
(b2)
1) SUI (Andre Vonarburg, Florian Stofer) 6’29”22; 2) SRB (Marko Marjanovic, Dusan Bogicevic) 6’36”22; 3) SLO (Ziga Pirih, Matej Rojec) 6’41”58; 4) CYP (Marios Savva, Valentinos Sofokleous) 6’46”77; 5) GEO (Giorgi Motiashvili, Lasha Motiashvili) 6’52”64;

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